Uno dei primi atti del sindaco Gaspari nel suo nuovo mandato è stato quello con cui si è disposta nuovamente la proroga, per tre mesi, di tutti i dirigenti a contratto del Comune di San Benedetto del Tronto, con la motivazione dell'esigenza di un periodo minimo di tempo per procedere alla riorganizzazione dei servizi, nonostante la palese e grave illegittimità di tali rinnovi, anche in considerazione dei chiarimenti giunti dalla Corte dei Conti con le deliberazioni nn. 13 e 14 dello scorso marzo.

Durante il trimestre di proroga che sta per scadere, gli unici atti che sono stati finora prodotti sono le due delibere di Giunta con le quali si avviano le selezioni per l'assunzione a tempo determinato di due dirigenti: uno che si dovrà occupare del settore "progettazione e manutenzione opere pubbliche", ex art. 110, comma 1 del d.lgs. n. 267/2000; l'altro, da assegnare "in supporto" al settore "cultura, sport, turismo, scuola e giovani", fuori dotazione organica, ai sensi dell'art. 110 c. 2 del d.lgs. n. 267/2000.

Una prima anomalia salta subito all'occhio per la prima posizione - settore "progettazione e manutenzione opere pubbliche"- l'avviso è stato pubblicato il 7 luglio e il termine per la presentazione delle domande è quello dell'8 agosto - quindi più di trenta giorni i tempo;
per la seconda posizione - settore "cultura, sport, turismo, scuola e giovani"- invece, l'avviso è stato pubblicato il 4 agosto e il termine è quello del 24 agosto, con soltanto venti giorni di tempo per la presentazione delle domande e proprio a cavallo di Ferragosto...Forse è un tentativo di rendere questa seconda assunzione meno visibile possibile? Perché a ben guardare è un'operazione priva di ogni logica... Nella realtà sambenedettese nulla si può eccepire sulla necessità di assumere un dirigente tecnico, anche se resta un punto poco chiaro anche qui: i settori tecnici sono due - "progettazione e manutenzione opere pubbliche" e "sviluppo e qualità del territorio" - mentre dall'avviso pubblicato si evince che l'assunzione è finalizzata alla dirigenza del solo settore "progettazione e manutenzione opere pubbliche", lasciando nel dubbio il destino del settore "sviluppo e qualità del territorio" . . .

Quello che invece è davvero incomprensibile e inaccettabile è l'assunzione di un dirigente fuori dotazione organica, ex art. 110 c. 2 del d.lgs. 267/2000 "in supporto" al settore "cultura, sport, turismo, scuola e giovani". Questo vuol dire che il dirigente assunto con tale procedura non avrà potere di gestione ma solo funzioni di "supporto" al settore, che sarà necessariamente diretto da un altro dirigente
con potere di gestione, per cui il Comune di San Benedetto del Tronto pagherà due dirigenti per il settore settore "cultura, sport, turismo, scuola e giovani". Se la procedura è stata giudicata ammissibile dalla Corte dei Conti, va però detto che può essere applicata, soprattutto in questo periodo di forte crisi, come estrema ratio, nei casi in cui non vi sono alternative, come nelle amministrazioni di piccole dimensioni, dove può manifestarsi il caso di un' assenza di professionalità adeguate. In un Comune come il nostro, invece, in cui vi sono due dirigenti a tempo indeterminato, entrambi di elevata professionalità e provata capacità, non si vede l'esigenza di una simile assunzione. Si poteva sperare che dopo i 100,000 € di denaro pubblico spesi per le consulenze per le riorganizzazioni dell'organico comunale dal 2006 al 2008, la struttura del Comune di San Benedetto del Tronto fosse stata perfettamente riorganizzata.

Esattamente il costo di tali consulenze durante il primo mandato Gaspari è
stato di:
€ 19.200,00 alla società DAEDALA SpA di Pesaro per l'analisi e la
riorganizzazione del settore "Lavori Pubblici e Tutela Ambientale";
€ 85.400,00 alla società C.O. GRUPPO Srl di Bologna per l'assistenza
organizzativa. Dunque, poiché i tanti denari pubblici sono stati destinati a tale scopo e anche pagati alle due società, a significare che il lavoro è stato svolto
perfettamente, è ben difficile comprendere come mai, dopo la prima riorganizzazione dei servizi del novembre 2007, ne siano seguite altre tre nella prima amministrazione Gaspari e soprattutto come mai ve ne sia un'altra in preparazione. Sarebbe la quinta riorganizzazione, quest'ultima, annunciata per i primi di settembre a pochi intimi in barba ai principi di trasparenza, partecipazione, buona amministrazione, nel pieno dispregio delle professionalità e, soprattutto, delle persone.

Sarebbe stato sufficiente ridurre il numero dei dirigenti ad incarico, così come stabilito dalle recenti disposizioni normative, mentre ancora una volta ci saranno spostamenti immotivati di vari funzionari e si farà passare come "riorganizzazione" quella che in realtà è una resa dei conti destinata al personale del Comune: chi si è comportato bene, accompagnando alle urne tutta la famiglia a votare dalla parte giusta, avrà il premio promesso, mentre chi avrà osato esprimere idee diverse subirà una punizione mascherata con incomprensibili"esigenze dell'amministrazione"...maggiormente ncomprensibili, alla quinta riorganizzazione.