Si chiuderà lunedì prossimo - 19 settembre - l'iter della variante al Piano regolatore generale contenuta nell'accordo di programma riguardante la zona Valtesino, relativamente alle aree di proprietà della SWM Costruzioni 2 spa.
L'argomento, infatti, tornerà in consiglio comunale a Grottammare per la ratifica dell'atto firmato la settimana scorsa nella sede della Provincia di Ascoli Piceno, tra il presidente Piero Celani e il sindaco Luigi Merli. I lavori del consiglio comunale si apriranno alle ore 21.

Come si ricorderà, l'accordo premette all'efficacia della variante urbanistica la realizzazione di una serie di opere di rilevanza pubblica, tra cui un importante intervento di riduzione del rischio idrogeologico, con una spesa a carico del privato di circa 1.600.000 euro, a totale carico del privato attuatore.
Gli altri interventi contenuti nell'accordo sono: la realizzazione di una bretella di collegamento tra il casello autostradale e la S.P. Valtesino, con uscita su questa in rotatoria, che avrà la principale finalità di decongestionare il traffico - e, di conseguenza, ridurre l'inquinamento da polveri sottili - del tratto urbano della strada provinciale, attualmente gravante su via della Pace, per un valore complessivo di circa 900.000 euro; un edificio dedicato a centro ricreativo di quartiere di 250 mq per un valore di 250.000 euro; la cessione gratuita di un lotto ove la Fondazione Cassa di Risparmio realizzerà la "Grande Opera"; un impianto fotovoltaico di 60 Kw, del valore di 590.000 euro e una pista ciclo-pedonale per 250.000 euro, oltre a tutte le opere pubbliche derivanti dall'urbanizzazione dell'area, per un totale complessivo di 3.800.000 euro.
La proprietaria dell'area, SWM Costruzioni 2 spa, potrà realizzare delle volumetrie, già in sua disponibilità, a destinazione commerciale, direzionale, artigianale, turistico - ricettivo - terziario.

Strettamente legato al primo è il secondo punto all'ordine del giorno. Esso riguarda l'adozione della variante utile a ridefinire le previsioni urbanistiche dell'area rimasta esclusa dall'accordo di programma.