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Marche - Hoffman: Missione compiuta! Il turismo vola a +1,86%

| Obiettivo centrato: il messaggio di Dustin Hoffman non è passato inosservato e le Marche sono state elette dai turisti regione dal forte appeal, una terra da scoprire, ascoltare, gustare, assa-porare, guardare e toccare.

Spot di Dustin Hoffman per le Marche

Presentati i dati per i primi otto mesi dell'anno: flusso turistico incrementato dell'1,86 per cento, aumentano i turisti stranieri. Conferma che proviene dalla lettura dei dati turistici a chiusura della stagione estiva presentati con soddisfazione questa mattina in Regione dal presidente Gian Mario Spacca e dall'assessore al Turismo Serenella Moroder:

"Ai cinque sensi occorre ora aggiungerne un sesto, quello della magia e dell'incanto che permeano la Regione e ben percepito dai turisti, soprattutto stranieri". E infatti, i valori considerevolmente positivi vedono, per i primi otto mesi del 2011, un movimento clienti nelle strutture ricettive regionali di 1.995.085 arrivi, con un aumento dell'1,86 sul 2010. Un ottimo incremento è dovuto al turismo straniero (con tassi di crescita del +6,82% negli arrivi e +12,96% nelle presenze), che richiede sempre più un'offerta di qualità.

Per l'Osservatorio nazionale del turismo, le Marche hanno superato anche la Toscana e la Liguria per camere occupate nel mese di agosto. Il turismo si attesta ancora come una risorsa fondamentale, un pilastro per lo sviluppo economico e occupazionale della regione. E nell'immediato futuro l'impegno prosegue sulla stessa linea, annuncia il Presidente che rimarca:

"Insistiamo sulla strategia di consolidamento nei mercati italiano ed europeo e di rafforzamento nei mercati internazionali puntando su beni culturali, ambientali, del manifatturiero. Tenacemente si lavora quindi al consolidamento di un prodotto turistico di alta qualità e fruibile tutto l'anno, con una strategia di comunicazione che continua a premiarci: anche per il 2011, anno ancora molto difficile per l'economia mondiale, il turismo marchigiano registra performance straordinarie. Allo stesso tempo occorre proseguire nel percorso di riqualificazione delle strutture ricettive e di miglioramento del sistema di accoglienza per rilanciare l'imprenditorialità turistica".

"I dati stanno a significare che le Marche - commenta Serenella Moroder - hanno saputo ammaliare e catturare cuore e anima dei visitatori, conquistati dalle infinite suggestioni del viaggio attraverso l'arte, i paesaggi, le città, le spiagge e l'enogastronomia. Come le immagini scelte per farci conoscere nel mondo, la regione al plurale anche nelle qualità è riuscita a contraddistinguersi per le sue ricchezze che passano dalle attrattive naturali e paesaggistiche, alla cultura diffusa tra musei, biblioteche, teatri e grandi eventi tutto l'anno fino alle eccellenze del made in Marche e l'elevata qualità della vita. E' quello che il turista richiede, soprattutto gli stranieri, per una vacanza ottimale".

Analisi dei dati: I dati turistici del periodo gennaio/agosto 2011 si attestano su valori considerevolmente positivi nonostante le persistenti difficoltà del mercato e le imprese che stentano a recuperare i livelli di produttività precedenti alla crisi. Sono 1.995.085 gli arrivi: + 1,86 % sul 2010 di cui 1.678.233 italiani e 316.852 stranieri per un totale di 14.122.595 pernottamenti (+0,74 % rispetto allo stesso periodo del 2010) di cui 12.250.684 con riferimento agli italiani e 1.958.588 relativamente agli stranieri.

Particolarmente positivo il movimento turistico proveniente dall'estero (con tassi di crescita del +6,82% negli arrivi e +12,96% nelle presenze) che compensa ampiamente la leggera flessione che si è registrata nei periodi di permanenza degli italiani che pur aumentati nella quantità (+0,98% arrivi) hanno accorciato seppur lievemente (-1,03%) il periodo di vacanza, complice soprattutto un mese di luglio caratterizzato da avverse condizioni metereologiche.

Nel settore alberghiero, con riferimento agli hotel a 5 e 4 stelle, si rileva un aumento sia in termini di arrivi (+6,73%) che di presenze (+3,04), mentre quelli di categoria inferiore hanno registrato livelli di crescita mediamente inferiori in rapporto al livello di qualità, fino ad arrivare agli alberghi ad 1 stella, caratterizzati da flessioni considerevoli (-28,83% negli arrivi e -13,62% nelle presenze). E' il segnale evidente di una domanda turistica sempre più rivolta verso offerte di qualità.

Nel settore extralberghiero va segnalata la notevole crescita registrata negli alloggi agrituristici e nelle country-house sia per quanto riguarda gli arrivi (italiani (+9,45% - stranieri +8,73%) che le presenze (italiani +2,04% -stranieri+ 9,41%). Ottimo l'andamento anche nei B&B che registrano un aumento di arrivi del 20,63% per gli italiani e del 28,31% per i turisti provenienti dall'estero nonché un aumento di presenze del 15,59% per gli italiani e del 44,42% con riferimento agli stranieri.

Dai dati del movimento turistico di questi primi otto mesi si rileva anche un concreto risultato della politica di destagionalizzazione dei flussi che, con particolare riferimento agli stranieri, crescono notevolmente nel periodo gennaio-giugno facendo registrare un 11,26% negli arrivi e un + 19,70% nelle presenze. Hanno avuto un positivo risultato quindi, le attente azioni di promo-commercializzazione, mirate a proporre, soprattutto all'estero, in forma integrata, un'offerta regionale di qualità caratterizzata da una vasta gamma di prodotti che le Marche possono offrire: dal mare alle città d'arte, dall'agriturismo all'enogastronomia, dalla vacanza attiva al turismo naturalistico, ambientale, religioso.

Resta alto il flusso turistico italiano (84% del totale) ma aumenta, come detto, quello prove-niente dall'estero che passa dal 15% al 16%. Aumenta anche, per quanto riguarda le presenze, l'incidenza della componente relativa al turi-smo proveniente dall'estero che passa dal 12,6% al 14,1 con un incremento dello 1,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno 2010.

La provenienza dei flussi turistici: Con riferimento ai flussi per Regioni di provenienza al primo posto è la Lombardia da cui arri-vano 352.864 turisti per 2.610.315 presenze, a seguire l'Emilia Romagna 208.965 arrivi e 1.398.876 presenze, il Lazio 205.745 arrivi e 1.340.248 presenze, quindi il Veneto, l'Umbria, il Piemonte , Puglia, Campania, Toscana, ecc.

Le principali città italiane di origine del flusso turistico verso le Marche sono Milano con 180,300 arrivi e 1.422.329 presenze, Roma con 172.314 arrivi e 1.170.573 presenze, Perugia 80.953 arrivi e 713.480 presenze, a seguire Bologna, Torino, Napoli, Bari, ecc.

I flussi dall'estero per nazionalità di provenienza vedono al primo posto sempre la Germania con 50.380 arrivi e 307.640 presenze, al secondo posto l'Olanda (Paesi Bassi) che supera la Francia con 28.772 arrivi e 203.413 presenze, quindi la Francia, la Svizzera, Il Regno Unitoo, Repubblica Ceca, Belgio, Russia, Stati Uniti d'America, Polonia, Austria.

Particolarmente significativi gli aumenti di presenze registrate per i turisti provenienti dagli Stati Uniti (+29%), dal Canada +32,26%, dalla Cina (+141,71%), dal Brasile (+140,32%) che ormai si stanno caratterizzando sempre più come mercati di riferimento stabile per le Marche. Si deve sottolineare che la maggior parte l'incoming turistico nelle Marche proviene da Paesi comunitari (oltre il 50%).

Il movimento turistico nelle 5 provincie: Con riferimento ai territori delle 5 province, la migliore performance per le presenze turistiche risulta essere quella della provincia di Macerata con +3,69%. A seguire le province di Ancona (+1,89%9), Fermo (+0,90%), Pesaro e Urbino (-0,40%) ed , Ascoli Piceno (-2,86%). Dal lato degli arrivi la provincia più virtuosa è sempre quella di Macerata con 5,03% seguita da quella di Ancona che registra un incremento del 3,43% quindi Fermo 3,22%, Ascoli Piceno 0,48% e Pesaro 1,48%.

La ripartizione tra le varie tipologie di offerta: Per ciò che concerne la ripartizione tra le varie tipologie di offerta turistica in termini di presen-ze, il balneare rappresenta il 51,3%, le località di particolare interesse storico artistico il 34,5%, il termale il 1,6%, la montagna il 5,8% il religioso il 3,4%, altri interessi 4,40%. Rivelano tassi di crescita positivi le città di interesse storico artistico, le località montane e quelle religiose mentre è in lieve calo l'attrattiva delle località marine e termali.

 

23/09/2011





        
  



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