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Cala la disoccupazione nelle Marche: dal 6,6% del primo trimestre 2011 passa al 5,8%

Ancona | Il quadro del mercato del lavoro del 2° trimestre disegnato dall’Istat offre conforto e potrebbe consentire un’inversione del trend di sfiducia, rincuorando gli operatori rispetto alla capacità di “resistenza” dell’economia delle Marche.

"La nostra base occupazionale rimane costante rispetto al dato pre-crisi, ritornando ai 657 mila lavoratori occupati. Comunque non sopravvalutiamo questi dati, sia per le tante situazioni di disagio lavorativo che stiamo seguendo con grande attenzione, sia perché la bufera finanziaria internazionale è ancora in corso e potrebbe produrre nuovi effetti sull'economia reale e quindi sull'occupazione. Per questo il Governo regionale proseguirà con ancora maggiore determinazione nella strategia di tutela dei lavoratori e delle loro famiglie, insieme alla difesa attiva del sistema di piccole imprese marchigiane, pur nella ristrettezza delle risorse disponibili in conseguenza dei tagli drammatici del Governo nazionale".

Così il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca commenta le rilevazioni ufficiali dell'Istat, diffuse oggi, su occupati e disoccupati, relative al 2° trimestre 2011. Dal rapporto Istat emerge che nel 2° trimestre 2011 il tasso di disoccupazione Marche scende al 5,8% rispetto al 6,6% del 1° trimestre dell'anno in corso. Gli occupati, sempre rispetto al 1° trimestre 2011, nelle Marche salgono di +8.000 unità, tornando a quota 657.000, ovvero al livello pre-crisi del II trimestre 2008. Il tasso disoccupazione Marche è inferiore di -2% rispetto al dato nazionale (5,8% contro il 7,8% dell'Italia). Anche sul piano della disoccupazione giovanile (15-34 anni) le Marche presentano dati migliori di quelli nazionali: 9,3% contro il 14,6% dell'Italia.

30/09/2011





        
  



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