"Elettricità che cura, tra positivismo e Belle Époque: una mostra dalle collezioni private italiane" è il titolo dell'esposizione che si tiene nella Chiesa di San Francesco (AP) tra il 14 ottobre e il 30 ottobre 2011.

La mostra punta a raccontare il periodo in cui l'elettricità abbandonò la sua veste di "fenomeno curioso" per diventare non solo uno strumento di modernizzazione, ma anche protagonista della vita fisiologica: una quintessenza della natura umana che doveva essere conosciuta, domata e, infine, piegata all'uso. Nell'esposizione saranno presentati i migliori strumenti (oltre 40 strumenti dal 1850 fino agli anni '30 del ‘900) per la medicina elettrica prodotti dalle maggiori aziende europee ed americane. L'uso e il funzionamento delle macchine sarà illustrato attraverso libri d'epoca, documenti e tavole esplicative che consentiranno di ricostruire il contesto sociale e storico nel quale le cure elettriche toccarono l'apice della diffusione.

L'esposizione, prima del suo genere, è resa possibile grazie al contribuito dei maggiori collezionisti del settore, riuniti nella splendida chiesa di San Francesco a Montefiore dell'Aso (AP) in occasione del I Convegno Regionale SIMM-Sezione Marche (Società Italiana Medicina del Movimento), del Convegno Interregionale SIRN (Società Italiana di Riabilitazione Neurologica) e della XXI Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologia promossa dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
L'esposizione è la versione "reale" del lavoro di ricerca condotto e pubblicato dal Dott. Christian Carletti sul sito web "MilanoCittadelleScienze" (http://www.milanocittadellescienze.it/html/mostre/elettricita/mostra-elettricita-che-cura.php).
Le collezioni esposte sono: Collezione Misurando dell'Ing. Oronzo Mauro (www.misurando.com), Collezione Rocchini-Dumas (www.amber-ambre-inclusions.info/it-strumenti_medici.htm) e Collezione Diego Urbani. L'organizzazione dell'evento è sotto la direzione dell'Ing. Oronzo Mauro di Misurando.com e del Dott. Christian Carletti dell'Università di Milano-Bicocca, che da tempo si occupano di storia degli strumenti scientifici.

Alcune proprietà magnetiche dei corpi sono note fin dai tempi antichi. Senza una spiegazione fisica concreta ed esauriente, l‘elettricità era però rimasta nel dominio, quasi magico, della speculazione. Lo stesso Galileo, pur a conoscenza di alcune proprietà elettriche come l'attrazione e repulsione elettrostatica, non volle mai interessarsi a questo argomento, ancora relegato ad un ambito troppo ‘fumoso'.
Il XVIII secolo segnò un punto di svolta: circondata da un interesse in continuo aumento, l'elettricità entrò in un nuovo spazio interpretativo. L'Illuminismo vide in questo ‘fluido' non solo un fenomeno degno di attenzione scientifica, ma anche una ‘meraviglia' del mondo naturale capace di sorprendere e divertire. A partire dal XIX secolo questo ampio successo dell'elettricità a livello pubblico venne intersecando sempre più rapidi progressi nel campo della tecnica elettrica. Il fascino puramente ludico e ricreativo suscitato dalle scintille venne così sostituendosi al fascino, altrettanto grande, delle applicazioni utili, volte a rivoluzionare la vita quotidiana dell'uomo.. Il "Dizionario illustrato di elettricità e magnetismo" del Prof. G. Lefevre, pubblicato a Torino nel 1896, elencava oltre un migliaio di applicazioni dell'elettricità all'industria, alla vita sociale, domestica e alla medicina nelle sue varie sfumature.

Inaugurazione: 14 ottobre, 2011, alle ore 10.00, Chiesa di San Francesco, Montefiore dell'Aso (AP)
Orario apertura: dal 14 Ottobre al 30 0ttobre 2011, secondo orario apertura Polo Museale di San Francesco, Montefiore dell'Aso (www.museipiceni.it)