L'IIRIS (Istituto Italiano Ricerca Informazione e Statistica) sta portando avanti questo strumento oramai da un anno, monitorando costantemente, nel susseguirsi delle stagioni, l'afflusso, le preferenze e il grado di soddisfazione di chi sceglie il Piceno per trascorrere le proprie vacanze.

L'indagine, al fine di consentire un'analisi comparata delle caratteristiche della domanda turistica nei periodi monitorati, si è basata sulle stesse aree tematiche, pur presentando una novità rispetto alle passate edizioni: si tratta di una sezione dedicata alla spesa del soggiorno (calcolata come indice medio per singolo componente) per cibo, vestiario, tempo libero, trasporti, parcheggi, ecc. Inoltre, è stata estesa la sezione inerente la customer del soggiorno, distinguendo il gradimento dei servizi più prettamente turistici, da quelli generali della località di soggiorno.

L'identikit: Per quanto concerne la Riviera emerge dai dati come il 70% del campione sia composto da persone che hanno dai 30 ai 64 anni e nella maggior parte famiglie o comunque coppie. Provengono per buona parte dall'Italia centrale (sebbene la provincia d'Italia più rappresentata sia quella di Milano), mentre, per quanto riguarda le provenienze estere, costituite soprattutto dal campione tedesco bavarese (12%) una novità è costituita dai "nuovi" arrivi dall'Olanda, Norvegia e Svezia.

Poco rappresentati gli altri Paesi del mondo. «Per quanto riguarda le provenienze estere, - ha dichiarato l'assessore provinciale al Turismo Bruno Gabrielli - costituite soprattutto dal campione tedesco bavarese (12%) devo dire che è il risultato tangibile della nostra presenza alla fiera di Monaco e di un'iniziativa di promozione portata avanti per tre mesi in collaborazione con la André Media Group. Abbiamo infatti pubblicizzato il Piceno sui carrelli di alcuni grandi centri commerciali della Baviera e la riuscita del progetto mi è sembrata ottima».

Fidelizzazione: L'ampia maggioranza di coloro che sono giunti in vacanza nel Piceno c'era già stata: il 33,1% addirittura più di cinque volte. Arriva per la prima volta invece il 30% circa dei turisti. Il mare e la montagna detengono le quote più alte di clientela affezionata, mentre la collina viene scoperta per la prima volta dal 32% dei visitatori.

Conoscenza del Piceno: Sempre più alta la quota di chi ha scoperto il Piceno tramite Internet: la scorsa estate ammontava al 12%, quest'anno al 20%.

Le presenze: Certo non si soggiorna più per ampi periodi come una volta: la fetta più grande del campione, rappresentata dal 31,6% dei turisti, permane una sola settimana, il 28% invece prolunga da due a tre settimane. La vacanza più lunga (2/3) settimane caratterizza maggiormente i turisti di montagna, mentre quelli che vanno al mare sostano al massimo una settimana. Ciò che desta più attenzione è comunque il dato relativo alla sosta breve (2/3 giorni) che cresce del 2% circa rispetto all'anno scorso. Tramonta il mito dell'appartamento in affitto (7%) dato che la metà del campione alloggia nelle strutture ricettive e il restante si divide fra residence, bed&breakfast, parenti e amici, campeggi e agriturismi.

La spesa: Il turista medio spende poco durante il soggiorno, avendo utilizzato il budget disponibile per le spese di vitto e alloggio: basti pensare che il 18,9% non si serve di ristoranti e pizzerie e il 58,9% non fa shopping nei negozi e nelle boutique delle città visitate. Più apprezzati sono i prodotti enogastronomici per i quali la spesa si concentra su una media di 15-45 euro. Nella media i nostri turisti spendono dai 15 ai 30 euro a persona per la ristorazione e dai 5 ai 15 euro al giorno per bar, fast food e gelaterie.

Customer vacanza: Molto alta anche la soddisfazione inerente i vari aspetti della vacanza trascorsa in Riviera. La valutazione dei turisti è ampiamente positiva, con netta prevalenza di giudizi massimi. Quasi nessuno ha inteso bocciare senza appello le strutture ricettive presso cui è stato ospite. La ristorazione è uno dei punti di forza del Piceno: il campione è pressoché diviso tra chi è massimamente soddisfatto del livello di ristoranti, pizzerie e altri servizi di ristorazione (40,7%) e chi lo è abbastanza (42%). Solo il 2,3% si lamenta di un basso livello della cucina locale ed il 15% si astiene dal dare pareri. Gli stabilimenti balneari, per chi alloggia sulla costa si confermano un altro punto di forza dell'offerta Picena, ricevendo un grado di consensi massimi superiore a quello ottenuto dalla ristorazione (41,7% vs 40,7%); sebbene un altro 36% sia rimasto mediamente soddisfatto, un'altra parte (5,8%) lo è stata poco.

Il senso di ospitalità della cittadinanza è la vera eccellenza del territorio Piceno: il 53,7% del campione ne è ampiamente entusiasta ed un altro 39,3% lo è abbastanza. Esigua la componente turistica che ha avuto una percezione diversa (3,3%). Il rapporto qualità/prezzo dei beni e servizi offerti dalle località di soggiorno, convince abbastanza il 64,5% del campione e molto il 25,3%, a differenza del 5% dei turisti poco soddisfatti di questo aspetto. La vita notturna nelle località scelte dai turisti per la loro vacanza è promossa con giudizi moderatamente positivi (46,6%); fra i soddisfatti molto e poco, prevalgono tuttavia questi ultimi (21,4% vs 16,4%).

Customer città: Il campione di turisti si spacca sul tema della viabilità e del traffico. La prevalenza dei giudizi è abbastanza positiva (52,6%), ma un quarto dei turisti è poco soddisfatto. La situazione peggiora sull'argomento parcheggi, dove si concentra il 32,2% di giudizi negativi. Circa le piste ciclabili, ad eccezione di chi non le ha percorse, il livello dei giudizi ottimi supera tutti gli altri; vengono promosse quindi a pieni voti dal 29,9% dei turisti. Mostre, concerti, rassegne, dibattiti, incontri con autori, e tutti quegli eventi che hanno costituito i contenuti dell'offerta culturale estiva del Piceno, nel complesso risultano essere stati apprezzati dai visitatori.

La ricerca è stata presentata dalla dottoressa Vera Mascaretti, direttore dell'IIRIS, presieduto dal dott. Camillo Di Monte.  Ad aprire gli interventi l'assessore provinciale al Turismo Bruno Gabrielli, accompagnato da Roberto Giovannozzi dirigente del settore Turismo, Cultura e Sport della provincia.

Presenti anche l'assessore al Turismo del comune di San Benedetto, Margherita Sorge, Alessandro Zocchi in qualità di portavoce del STL (Sistma turistico locale) e Stefano Greco, organizzatore di eventi enogastronomici quali Fritto Misto ad Ascoli e Anghiò a San Benedetto.