La Riserva Naturale Sentina ha firmato un protocollo d'intesa con il Corpo Forestale dello Stato, con l'obiettivo di istituire un servizio di sicurezza contro i casi di vandalismo, scarso senso civico, oltraggio al pubblico pudore, registrati ultimamente. Per non parlare poi dei giri loschi - tra ricettazione, prostituzione e spaccio di droga - che hanno infestato la zona negli ultimi anni.

La convenzione - che costerà un contributo iniziale di 5.000 € (inclusa l'IVA), finalizzato alle assicurazioni degli operatori e alla manutenzione dei mezzi - prevede la formazione di una pattuglia ciclo montata di Guardie Forestali, che garantirà una maggiore sicurezza nella Riserva, rafforzando la vigilanza attuale, perlopiù periodica e legata a eventi sporadici.

Non avranno vita facile i responsabili delle discariche abusive, i cacciatori di frodo, i nudisti, le signorine e i signorini allegri che si intrattengono tra i canneti con avventori abituali, gli animali non autorizzati (i cani, ad esempio, possono visitare l'area protetta dal 1 novembre fino al 30 aprile, e sono autorizzati a passeggiare solo sulla battigia, con la raccomandazione, per i proprietari, di non sporcare).

Ma le Guardie della Forestale saranno un valido deterrente anche per i numerosi furti che hanno colpito gli abitanti della zona, nonché per coloro che transitano senza autorizzazione per Via Brodolin e parte di Contrada Sentina - "tratto che non può diventare una strada di scorrimento in sostituzione di Via Pasubio e della Sopraelevata", denuncia Pietro D'Angelo. E il Presidente conclude ringraziando il Corpo Forestale per la dimostrazione di disponibilità e l'attitudine alla collaborazione che c'è sempre stata con gli amministratori della Riserva.

"Oltre alla partnership abituale, a costo zero forniremo la nostra cooperazione per attività extra come il censimento degli animali, e per tutte le attività straordinarie che avranno bisogno del nostro intervento" sottolinea Piero Possanzini, Comandante Provinciale del Corpo Forestale di Ascoli Piceno.

Due agenti in bicicletta per combattere l'illegalità e le forme di abusivismo e restituire alla comunità il piacere di frequentare l'Oasi, senza imbarazzi o pericoli per l'incolumità dei visitatori. Una missione affidata a un Corpo di Polizia associato nel comune sentire a un approccio molto positivo, caratterizzato da una grande capacità di ascolto delle istanze comunitarie, attitudine al confronto e perseveranza nel tutelare il patrimonio ambientale regionale e nazionale.