La Provincia sul bilancio: ottimisti ma consapevoli
Ascoli Piceno | Risanare i conti è un impegno preso con i cittadini
di Anna Laura Biagini
Piunti e Celani
Dopo le polemiche dell'opposizione in merito al Bilancio provinciale, accusato di disequilibrio, l'Amministrazione provinciale fa il punto e chiarisce in merito le azioni intraprese e in previsione entro la fine dell'anno. "Va bene la polemica dell'opposizione" esordisce Celani, "fa il suo mestiere, ma il dissesto dell'Ente è una favola. E' vero che proporzionalmente siamo la provincia più indebitata d'Italia, ma dobbiamo risalire al 2009, con i disastri dell'Amministrazione precedente per capire i 129 milioni di mutui e le 790 assunzioni".
L'attuale Amministrazione ha ereditato 6 milioni di squilibrio strutturale che dal settembre 2009 non sono però aumentati, grazie soprattutto alla rinegoziazione di vecchi mutui a tassi più agevolati. "A volte" precisa il Presidente della Provincia, "ci sorprendiamo di come facciamo ad andare avanti ma è merito della contrazione della spesa e della scelta di investire solo in progetti mirati: sicurezza delle scuole, promozione turistica del territorio e sfruttamento dei fondi europei per formazione, riqualificazione e incentivi alle imprese".
Celani conferma anche che i progetti di riscossione del canone dei pozzi e l'attivazione degli autovelox, previsti come entrate nel bilancio, saranno attuate entro l'anno. "Credevamo a quei due progetti" sottolinea, "e non torniamo indietro. La procedura è complessa ma ce la faremo. Se l'opposizine ha idee migliori, se ha la ricetta, si faccia avanti. In tanto noi procediamo e presto approveremo anche il Piano delle Opere Pubbliche" annuncia.
In clima di serenità quindi, per lo scampato pericolo di dissesto finanziario, l'Assessore al Bilancio Crescenzi, espone i risultati e gli obiettivi da perseguire. "Abbiamo informatizzato il sistema di controllo delle utenze, risparmiando 200 mila euro, non sottoscriveremo ulteriori mutui se non per estinguere i più vecchi e dispendiosi, investiremo solo i ricavi dell'asta degli immobili pubblici per cui si stima un ritorno di 4 milioni di euro".
I dati parlano inoltre di un 10,27% di risparmio sulla spesa corrente e un terzo del risanamento dovuto alla ricognizione dei residui. Anche i costi della politica sono scesi del 33% per un totale di 88% di risparmio sulle spese di rappresentanza dal 2009. E' un grosso segnale che l'Amministrazione vuole dare agli elettori e a tutti i cittadini.
Il Capogruppo del PDL in Consiglio, dott. Mercuri, solleva la questione della polemica sulle spese per gli assessori. "Quanta demagogia, facendo i conti ogni assessori accede a 773 euro mensili circa in media, un costo necessario se non si vuole tenerli alla scrivania o pretendere che si muovano a spese proprie". Si unisce Bruno Bianchini, Capogruppo MAP, "Non si tratta solo di togliere la auto blu, tra un pò gli assessori non potranno nemmeno andare in missione".
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03/10/2011
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