Presenti tutte le autorità locali e provinciali impegnate direttamente nell'erogazione dei servizi a favore per l'infanzia; dopo i saluti del sindaco Giovanni Gaspari e dell'ass. Margherita Sorge, è intervenuto l'ass. prov. Alle poliche sociale Pasqualino Piunti, tutti hanno sottolineato le grandi difficoltà del momento, ma anche l'impegno e la volontà delle amministrazioni a non ridurre i servizi a favore dell'infanzia per la grande importanza che riveste per il futuro, investire su una crescita sana ed attenta dei minori.

L'Ombudsman regionale Italo Tanoni, introducendo i lavori, ha esplicitato gli obiettivi per la Regione Marche e l'impegno, in qualità di garante per l'infanzia, di redigere linee guida per amministratori ed operatori, a tutela della qualità della vita dell'infanzia. Presente anche il Co.RE.Com con il presidente neo-eletto Pietro Colonnella, che sostiene le azioni a favore dell'infanzia con l'attività di vigilanza sui rischi delle telecomunicazioni. Il progetto formativo, promosso dall'Assemblea legislativa delle Marche e dal Garante regionale dell'infanzia, ha coinvolto tutte le province, con incontri ad Ancona Pesaro, Macerata e Fermo.

L'intervento della dott.ssa Anna Venera, docente di pedagogia sperimentale all'Università di Torino, su "gioco e apprendimento cognitivo" ha catturato l'attenzione della folta e qualificata platea.

"Diventa importante garantire e sostenere il diritto al gioco con attenzione ai mutamenti socioculturali che determinano la trasformazione della famiglia, della scuola, delle relazioni tra pari e tra generazioni diverse a ancora di più tra culture differenti - ha sottolineato la dott.ssa Venera- il gioco, oltre ad essere uno strumento per educare è un elemento importante di ogni tempo e di ogni cultura, portatore di modelli e di valori, rappresenta lo specchio del modo di essere e di pensare della società nella quale si vive. Il gioco infantile ci dice molto sui bambini, ma ci dice molto anche sui contesti nei quali si manifesta".

Subito dopo la relazione c'è stata la presentazione dello stato attuale dei servizi a favore dell'infanzia relativa al nostro territorio, con gli interventi di Antonio De Santis, coordinatore Ambito 21, Rita Tancredi, pedagogista e Luciana Di Stefano Responsabile dei servizi per l'infanzia del comune di San Benedetto del Tronto. E' emerso un quadro generale virtuoso, il territorio della provincia di Ascoli, ma in modo particolare il comune di San Benedetto, può vantare esperienze e progetti educativi di eccellenza condotti in sinergia con le istituzioni scolastiche e associazioni presenti sul territorio, come modello di cooperazione sociale e partecipazione attiva a favore dell'infanzia.

E' in dirittura di arrivo anche la redazione di un protocollo 0-6 a suggello di un percorso educativo condiviso, opportunità per i bambini e le bambine di San Benedetto del Tronto. Il seminario si è concluso con l'intervento del CIFA, Centro Internazionale per l'Infanzia e la Famiglia, organizzazione non governativa laica e apartitica, impegnata a tutelare i diritti fondamentali dei bambini del mondo così come sancito dalla Convenzione ONU sui Diritti dell'Infanzia.

I lavori sono stati coordinati dalla dirigente del 3° circolo, Stefania Marini componente, per la provincia di Ascoli Piceno, del tavolo tecnico regionale costituito dal garante per l'infanzia. Ha espresso piena soddisfazione per la numerosa partecipazione e per i qualificati contributi offerti. L'auditorium è stato animato dalla presenza degli operatori UNICEF per la promozione del progetto Bigotta e da una colorata e significativa mostra didattica allestita dai docenti del 3° Circolo e dagli operatori dei nidi d'infanzia.