Dopo il lungo intervento sulla questione Bolkestein riguardante le imprese balneari, il tema del congresso verte sulla tanto discussa tassa di soggiorno. Ne parla in primis il responsabile dell'area turismo della Confesercenti Sandro Assenti:

"Io parlando con tutti gli albergatori, sono giunto subito alla conclusione che non è fattibile accettare la tassa in quanto tale, ma è possibile inserirla se vi si aggiungono due presupposti. Il primo è la conferma del fatto che la tassa sia uguale per tutti, in un raggio di almeno 150 km, cosi da non penalizzare solo una parte di territorio. L'altro aspetto che vogliamo sia confermato è che i soldi guadagnati con questo balzello vadano spesi tutti nel turismo e non per risanare il bilancio del comune".

Interviene in risposta ad Assenti l'assessore al turismo Margherita Sorge, che è in prima linea per far entrare in vigore la tassa. Eccone le motivazioni: "Noi non ignoriamo il fatto che il turismo negli ultimi 100 anni si sia molto evoluto. Lo Stato che come tutti sappiamo è in crisi, ha tagliato molti fondi, lasciando però la possibilità ai comuni di aggiungiere delle imposte aggiuntive per riempire questi vuoti. Quelli che pagheranno di più questa crisi sono proprio comuni e regioni.

Detto questo, di conseguenza le risorse da investire, per rilanciare il turismo si fanno sempre più esigue. Per questo la tassa di soggiorno non va intesa come tassa di per se, va intesa come un investimento che sarà dedicato ESCLUSIVAMENTE al miglioramento dell'accoglienza turistica. Questo balzello è necessario per continuare ad investire anche il prossimo anno e quelli a venire, sul turismo.

Per questo motivo le plausibili richieste di Sandro Assenti, sono più che soddisfatte, senza contare poi il fatto che da qui a breve tutti i comuni balneari inseriranno questa imposta, che comunque va inserita con gradualità e dovrà essere proporzionale ai prezzi delle strutture alberghiere. Anche gli altri comuni delle Marche stanno pensando di inserire la tassa, ad esempio il sindaco di Pesaro ci ha telefonato di recente per dei consulti.

Riguardo il tesoretto che si otterrà con la tassa, prima di utilizzarlo, ci siederemo al tavolo con gli esercenti, per decidere tutti insieme a cosa destinare questi fondi. Sul sito delle Marche "Istrice" (http://statistica.turismo.marche.it/) è possibile visionare tutti i dati turisti dei comuni nella regione fino al 2010. Vedendo questi dati turistici abbiamo saputo che San Benedetto è stata la prima città delle Marche per affluenza turistica, sopra Pesaro e Senigallia. E questa è una ragione in più per convincerci che bisogna continuare ad investire sul turismo, specialmente nella nostra città".

Infine interviene anche il consigliere regionale Paolo Perazzoli (anche ex-dirigente Confesercenti), il quale sostiene con gran forza la tassa spiegando quanto essa sia una necessità per lo sviluppo e il miglioramento della situazione, sopratutto in una città che definisce "regina turistica"delle Marche.