I responsabili dell'attentato, che non è stato rivendicato, non sono stati individuati, ma si spera che le forze dell'ordine riescano stavolta a prendere i responsabili di tale deprecabile gesto, a pochi mesi da altri due attentati dinamitardi avvenuti a Castel di Lama - uno ai danni della sede CGIL, l'altro verso la sede del Partito Democratico dove i colpevoli restarono ignoti. La sede colpita dall'ordigno ha riportato diversi danni alla vetrata esterna ed altri significativi in una stanza. Fortunatamente, vista l'ora dei fatti non ci sono stati feriti.

Ecco il commento del sindaco di San Benedetto Giovanni Gaspari: "Un altro codardo gesto viene compiuto nei confronti di chi ogni giorno è impegnato a difendere i diritti di tanti lavoratori e lavoratrici e in un momento in cui le Istituzioni, con in testa il sindacato, sono impegnate in azioni di solidarietà verso i territori che versano in gravi difficoltà. Nel clima esasperato di tensione sociale, derivante dalle difficoltà economiche e lavorative, che ogni giorno mette a dura prova il nostro Paese e il territorio Piceno, non può esserci spazio per una sconsiderata violenza che va respinta senza appello e combattuta testimoniando un maggiore impegno di difesa della dignità dei lavoratori".

Solidarietà anche dall'ex presidente della provincia Massimo Rossi: "Il vile gesto intimidatorio che avete subito è ancor più grave in queste ore in cui la CGIL rappresenta il più autorevole attore sociale tra quanti si oppongono alla cancellazione di secolari conquiste civili e democratiche dei lavoratori perpetrata dal Governo in un clima emergenziale di larghe intese. La solidarietà e la vicinanza della Federazione della sinistra sono pertanto forti quanto la drammaticità del momento politico richiede".

Altri messaggi di sostegno arrivano dal presidente della regione Gian Mario Spacca e dal sindaco di Offida Valerio Lucciarini, il tutto mentre gli agenti della Digos e della Scientifica stanno proseguendo con le loro indagini, che ci auguriamo portino alla scoperta dei colpevoli. Anche la RSU-Rappresentative Sindacali Unitarie di San Benedetto ha espresso una dura condanna contro questo ignobile gesto intimidatorio.

A questo proposito è stata indetta per lunedi 7 novembre, alle ore 18, una manifestazione nel piazzale antistante la sede Cgil ad Ascoli Piceno, alla quale tutti sono invitati a partecipare in quanto anche attraverso la solidarietà e la coesione sociale è possibile denunciare atti riprovevoli e antidemocratici. Per chi volesse partecipare, un pulman partirà dal Piazzale dello Stadio di San Benedetto del Tronto alle ore 17,15.