Il Comune acquistò l'area e costruì l'edificio per l'uso della scuola elementare, nel 1927 e fu ristrutturato all'epoca del Sindaco Paolo Perazzoli. Il plesso di via dei Lauri e la Chiesetta di S. Lucia alta, sono i due punti di riferimento per il quartiere
Il plesso scolastico del Castello, il plesso scolastico del Ponterotto, non curato e occupato dal comitato del quartiere e da altri enti.

"I Partiti che compongono la coalizione di centrosinistra in merito alle ripartizioni e nomine alle partecipate- dice il presidente del Delfino Zappasodi Simeone -, hanno fatto ferro e fuoco, per avere un tornaconto personale, non per eliminare i tanti sperperi di denaro di cinque anni di amministrazione. E' stato speso del denaro senza aver realizzato nulla per il bene collettivo e nulla di migliorativo per la città, solo proposte e promesse dal 2006 al 2011. Per non parlare della vendita dei beni della città: Sala Cedic ex Pretura € 860.000,00, Magazzino LL. PP. € 1.000.000,00, PRG del Professore Belagamba € 450.000.00, circa, Consorzio Turistico € 250.000.,00 circa.

L'Amministrazione spende all'anno per mantenere le partecipate quasi tutte passive € 395.000,00 euro circa, il fitto del plesso scolastico di via Damiano Chiesa, € 50.000,00 annuo, con decorrenza dal 02 Aprile 2010 e termina il 1 aprile 2016. Il contenuto di tutta la spesa ammonta € 3.905.000,00 approsimativi in cinque anni di questa Amministrazione!

Noi del Delfino ci chiediamo perche sono state messe in vendita gli edifici delle Scuole di "Santa Lucia via dei Lauri", "Scuola via Togliatti", "Scuola Curzi", "Scuola via Petrarca" e non il plesso Scolastico del Castello o il plesso Scolastico del Ponterotto?

Chiediamo ai consiglieri della coalizione di maggioranza di sapere, dopo la vendita, quale sarà la destinazione del denaro, come e dove verrà investito e con quali progetti.
La coalizione di maggioranza deve avere più a cuore gli interessi della città e non litigare in continuazione per posti e posizioni di rilievo (partecipate e commissioni), al fine di evitare che sia dai l'idea di un coalizione individualista attaccata agli interessi personali e non alla collettività".