"Cosa avete fatto in questi anni per giustificare i risultati di oggi?" questa la domanda che Cittadinanzattiva vorrebbe porre alla giunta Gaspari, la quale poi prosegue con le proprie considerazioni:

"Far emergere le capacità organizzative e gestionali nel rispetto dell'utenza e del personale che lavora, rappresenta oggi l'unica reazione concreta che si possa mettere in campo per sopperire ai problemi atavici. Poi in seconda fase ripensare la sanità del Piceno attraverso un nuovo concetto di qualità reale. Il tema del risultato è e rimane la linea conduttrice che Cittadinanzattiva ha da sempre condotto sino ad oggi.

Il risultato concreto è ciò che il paziente utente si attende da una struttura sanitaria che dovrebbe funzionare in maniera sinergica a partire dai medici di famiglia, dalla medicina territoriale curativa e preventiva sino alla struttura ospedaliera, quest'ultima preposta a fornire risposte alle esigenze immediate della popolazione (acuzie). Spazio quindi alla meritocrazia ed al massimo utilizzo dell'organico esistente senza avanzamenti di privilegio, partitico o di nicchia privilegiata".