Unanime la volontà di Fli, Quartieri e Cinque stelle: il territorio ha espresso la sua contrarietà alla centrale di gas all'Agraria; una dettagliata documentazione, in attesa di confutazione, evidenzia le criticità connesse alla costruzione della stessa e la vocazione turistica del territorio verrebbe compromessa. Sono queste le motivazioni che muovono l'anima dissidente della città: alla Commissione comunale coordinata dal professor Giuseppe Cappelli si chiede di argomentare in sede regionale le perplessità espresse dalla cittadinanza.

A corroborare la volontà territoriale c'è un'ampia documentazione formulata dal Movimento Cinque Stelle che in sei punti elenca dettagliatamente le criticità connesse alla messa in opera dell'impianto di stoccaggio; gli stessi rischi sono evidenziati dai Comitati di quartiere che, nei giorni scorsi, hanno posto l'accento sui danni connessi all'emissione di pm10, e sull'assenza di un piano di evacuazione qualora avvenisse un incendio o un'esondazione.

"È vero che le ultime parole spettano al Ministero dell'Ambiente e dello Sviluppo economico, indipendentemente dalla volontà della Regione. Proprio per questo la Commissione comunale dovrebbe accogliere e portare con convinzione in Regione le argomentazioni espresse dal territorio". ha concluso Giuseppe Marucci di Fli.