Entusiasmo alle stelle così come la voglia di far bene con l'adrenalina che scorreva nelle vene a fiumi poiché per qualcuno questa gara rappresentava l'esordio ad una carriera agonistica e per altre era invece la ricerca di un'evenutale conferma. Già protagoniste non solo di se stesse fin dal riscaldamento generale determinate come erano di provare e se necessario mettere a punto il proprio lavoro agli attrezzi, forse con qualche preoccupazione di troppo, seguite da vicino dall'occhio più che attento dei propri allenatori coadiuvati dall'esperta e amorevole guida delle due veterane Joelle Elisabeth e Jessica Hélène Mattoni.

Partenza al volteggio che se pur con qualche leggera imperfezione detta già il ruolino di marcia delle nostre due autentiche valchirie. Buona le parallele della Giommarini seguita dalla Cocciolo che per troppo carica cade dallo staggio basso rimediando con un buon lavoro su quello alto.

Eccole alla trave, attrezzo che vede in Elena Konyukhova la fata delle meraviglie, pronte e certe di poter confermare il buon lavoro fatto e soprattutto di non smentire la fama della loro insegnante che puntualmente le osserva discretamente con la coda dell'occhio visto che era altrove impegnata. Maria Vittoria Cocciolo brilla su quest'attrezzo come una stella del mattino mentre Valentina Giommarini con l'impeto di un giaguaro corregge la dizione del proprio cognome da Giammarini giustamente in Giommarini al giudice che la chiama all'attrezzo ed affronta la prova se pur con una caduta in modo pressochè impeccabile.

 

Al corpo libero, non ce ne voglia nessuno, c'è la giusta conferma di un "predominio" tecnico qui in Regione che parte da molto lontano. A parole o dietro agli scranni si possono fare e disfare tutte le possibili congetture e progetti ma solo l'attenzione al dato reale può certificare una competenza suffragata dai fatti che deve e può essere riconosciuta al di là di qualsiasi personalismo. Tornando alla gara le nostre due protagoniste eseguono la propria routine brillantemente senza alcuna grave inadempienza ricevendo il plauso dei presenti e segnando a proprio favore un punteggio complessivo che lascia le seconde a quasi dieci punti di distacco.

Brave ragazze, vi siete comportate veramente bene e siamo fieri per come avete interpretato la gara ma è altrettanto vero che quanto fatto purtroppo non è ancora sufficiente per andare ben oltre al Rubicone, pertanto risulta necessario lavorare con determinazione e fedeltà per incrementare il vostro tasso tecnico e le difficoltà che caratterizzano i vostri esercizi poiché la nostra disciplina tanto chiede e tanto dà ma con parsimonia esclusivamente a chi sa affrontare generosamente con gioia i tanti sacrifici che questo sport ed antichissima arte richiede