Il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare risponde in due pagine all'interrogazione che l'On. Luciano Agostini del Partito Democratico aveva presentato lo scorso 30 novembre, dove il politico chiedeva chiarimenti sui criteri dell'individuazione del sito di San Benedetto del Tronto e accertamenti sugli impatti ambientali e sanitari.

Dice lo stesso Agostini a riguardo: "Si è fatto un gran parlare di questa vicenda e si è additato chi non urlava e si metteva contro. Ma noi abbiamo sempre detto che ci saremmo basati su questioni tecniche, cosa che abbiamo fatto attraverso la commissione e gli studi effettuati, cosi da poter avere un giudizio compiuto sulla vicenda. Siamo stati solo coerenti con ciò che abbiamo detto". 

L'onorevole poi va ad analizzare la risposta ricevuta dal Ministero: "Non sono soddisfatto per 3 ragioni. Al di la di alcune delucidazioni sugli iter amministrativi non ci sono risposte chiare sul perchè è stata scelta San Benedetto. Non è chiaro se la popolazione e l'amministrazione comunale verrano coinvolte, non riusciamo a capire se sia considerato il fatto che la centrale sia cosi vicina ad un centro abitato e infine non comprendiamo se si siano accorti della vocazione turistica della città".

Interessente invece la parte del documento dove si parla della VIA (valutazione impatto ambientale): "In caso di esito positivo della VIA, la concessione verrà rilasciata con decreto del Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e d'intesa con la Regione Marche[...]".

"Adesso che sappiamo queste cose sappiamo come agire - conclude Agostini -, la Regione dovrà dare l'intesa ai Ministeri, quindi può fare qualcosa. Al contrario di quello che si dice l'intesa con le Marche è vincolante, l'ok ci potrebbe comunque essere, ma chi lo darà se ne assumerà le responsabilità".

Interviene poi come portavoce della regione Paolo Perazzoli: "I tempi per la chiusura dell'iter sono stati rimandati a Marzo. Questo dimostra che lavorare con serietà senza farsi prendere dalle grida paga. Riguardo la VIA, la nostra regione è l'unica in Italia, dove la decisione spetta al dirigente, per questo più volte abbiamo detto che la politica non c'entra. E' importante però che la maggioranza regionale prima di qualsiasi decisione, faccia una riunione per prendere una posizione e decidere quindi se dare o no l'intesa del territorio".

Infine intervengono anche i consiglieri comunali del Pd Gianluca Pasqualini, Giulietta Capriotti, Silvano Evangelisti e Loredana Emili i quali hanno sottolineato la massima serietà con la quale il Partito Democratico ha affrontato la questione. Il tutto premiato dalle risposte ottenute direttamente dal Ministero.

"Il nostro modo di affrontare i problemi - conclude la Emili -, è stato utile e coerente ma sopratutto il più trasparente possibile". 

Ecco il link dove consultare sia l'interrogazione di Agostini che la risposta del Ministero: http://www.camera.it/453?shadow_organo_parlamentare=1501&bollet=_dati/leg16/lavori/bollet/201202/0202/html/08#29n3