Il giorno 17 marzo alle ore 19.30 circa, la sala operativa della Polizia di Stato inviava la Volante in via Calatafimi in quanto era stata segnalata una rapina ai danni di un esercizio commerciale. Il chiamante descriveva la persona alta 1,80 circa corporatura atletica, capelli rasati ed occhi scuri, scuro di carnagione. Giunto prontamente l'equipaggio nei pressi dell'esercizio commerciale apprendevano che la persona in oggetto si era allontanata ma la stessa veniva subito rintracciata nei paraggi.

Alla richiesta di documenti il soggetto si rifiutava di fornirli e assumeva un tono di sfida nei confronti degli operatori. Non appena avvicinatisi al soggetto venivano spintonati e quindi erano costretti nonostante il soggetto tentasse di divincolarsi e di scappare a prenderlo con la forza per vincere la sua resistenza e poterlo identificare.

Una volta in commissariato si identificava la persona per B.D. nato a Roma nel 1980 e residente ad Alba Adriatica.

Nel frattempo veniva ricostruito l'accaduto. Il reo alle 19,20 si era introdotto nel negozio e dichiarando di essere un pugile di San Benedetto intimava al titolare di consegnargli del danaro minacciandolo di spaccargli il computer in testa. Il titolare del negozio con molto coraggio si rifiutava e il rapinatore probabilmente spiazzato dalla sua reazione si allontanava minacciandolo di ripercussioni nei suoi confronti. Il soggetto tratto in arresto per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale è stato associato presso la casa circondariale di Marino del Tronto a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica Dr. Monti.