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Scoperta attività di smaltimento abusiva a San Benedetto, rischio di infiltrazioni nel suolo

San Benedetto del Tronto | Ennesimo risultato nel contrasto agli illeciti ambientali, portato a termine dal comparto navale del Roan, Guardia di Finanza di Ancona con la collaborazione della Sezione Operativa Navale di S. Benedetto del Tronto.

Un'immagine della discarica abusiva

Proseguendo una complessa ed articolata attività di indagine, diretta ad accertare il regolare esercizio delle attività di recupero, con particolare interesse per gli aspetti connessi alla tutela dell'ambiente, i militari incaricati di eseguire lo specifico servizio, hanno compiuto un intervento nei confronti di due note aziende operanti nel settore della raccolta e smaltimento di metalli ferrosi e di autodemolizioni, in località S. Benedetto del Tronto.

Dal controllo sono emerse alcune irregolarità sulle autorizzazioni e tenuta della documentazione prescritta per l'esercizio di tali attività, nonché inadempienze riguardanti le procedure da attuarsi nelle fasi lavorative e gestionali, rese obbligatorie per coloro che operano il trattamento dei rifiuti.

E' stato accertato in particolare, che quasi tutte le autovetture da demolire presenti all'interno dell' azienda che effettua il ritiro lo stoccaggio e lo smaltimento, permanevano su un'area non predisposta, in condizioni di pericolosità per l'ambiente, essendo tra l'altro state omesse le preliminari ed obbligatorie operazioni di bonifica, quali l'asportazione dell'olio esausto dal motore, del liquido freni, dei filtri, delle batterie etc.. Numerose anche le irregolarità riscontrate nella registrazione contabile dei movimenti in entrata e in uscita, delle carcasse di auto e dei relativi rifiuti trattati.

Viste le numerose irregolarità riscontrate e la necessità di impedire la prosecuzione dei rischi di contaminazione del suolo, a causa del rilascio incontrollato di sostanze nocive, l'impianto di autodemolizione è stato parzialmente sottoposto a sequestro.
Nel dettaglio il provvedimento coercitivo ha interessato un'area di circa mq.6000, e una considerevole quantità di rifiuti giacenti, complessivamente stimata in circa 660.000 kg., costituiti da carcasse di auto da rottamare non bonificate, e materiale ferroso di varia natura e pericolosità.

Il titolare è stato denunciato per violazione alle norme ambientali, cui conseguirà l'applicazione di una consistente sanzione amministrativa e l'obbligo di ripristinare a proprie spese, lo stato originario del luogo.

02/04/2012





        
  



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