La letteratura gialla e quella nera sono la stessa cosa? Che differenza c'è fra un mystery, un noir, un thriller, un suspense? È solo un genere di moda oppure sono libri con piena dignità letteraria? Di questa e di altre questioni si è dibattuto venrdì 15 giugno, nella sala Cola d'Amatrice ad Ascoli Piceno, in occasione del Venerdì Nero, primo dei convegni intorno ai quali è ruotata la parte conclusiva di Piceno d'Autore 2012.

Tutte queste domande sono figlie di una certezza: la letteratura d'indagine, nelle sue varie sfumature cromatiche, è ai giorni nostri il genere di maggior successo editoriale un po' a tutte le latitudini, dall'estremo Nord al Sudafrica. E la tendenza, anche in tempi di crisi, non si inverte ma si accentua.
Gli scrittori Giorgio Nisini e Marco Polillo, alla presenza di un pubblico di appassionati, hanno accolto editor di collane specializzate, critici e scrittori convenuti da tutta Italia per l'occasione.

Alla prima tavola rotonda, coordinata da Giorgio Nisini, hanno preso la parola Fiammetta Biancatelli della Newton Compton, Jacopo de Michelis della Marsilio, Elido Fazi, Franco Forte in veste di editor del Giallo Mondadori, Alessandra Selmi della Bietti, il presidente degli editori italiani Marco Polillo come titolare della propria casa editrice specializzata in "gialli" classici.

Nella seconda parte lo stesso Marco Polillo ha assunto il ruolo di maestro di cerimonie, sollecitando gli interventi dell'insegnante e scrittore Francesco Tranquilli, della docente Elisabetta Mondello, docente di Letteratura Italiana alla "Sapienza" e organizzatrice dal 2004 del Festival Roma Noir, e del saggista, giornalista e critico letterario Filippo La Porta.

In conclusione, ciascuno degli scrittori presenti ha parlato di come la propria opera si inserisce nella cosiddetta "nebulosa del noir", raccontando anche i primi ricordi d'infanzia legati alla lettura e alla scrittura. Intorno al tavolo si è disposto un parterre di tutto rispetto formato da Roberto Costantini (Tu sei il male), Franco Forte (Il segno dell'untore), Massimo Lugli (L'adepto), Marco Polillo (Il pontile sul lago), Giovanni Ricciardi (Il silenzio degli occhi), Cinzia Tani (Il bacio della dionea), Nicoletta Vallorani (Le madri cattive).

Al termine, gli intervenuti hanno espresso forte apprezzamento per l'iniziativa e per l'alto livello degli interventi, tanto da suggerire di trasformare questo evento in un appuntamento annuale. Se son rose (nere) fioriranno. Il comitato tecnico, comunque, è già al lavoro per stendere le linee guida dei convegni dell'edizione 2013. Ma, per restare in tema di mystery, non vi sveliamo nulla.