Informativa per interdizione anticipata dal lavoro per le lavoratrici in gravidanza a rischio
San Benedetto del Tronto | Il D.Lgs. n. 5 del 09.02.2012 introduce all’art. 15 un nuovo percorso per ottenere l’interdizione anticipata dal lavoro da parte delle lavoratrici con gravi complicazioni della gravidanza.
ASUR 5
A partire dal 01/07/2012 il provvedimento di interdizione dal lavoro per le gestanti lavoratrici con "gravi complicanze della gravidanza o persistenti forme morbose" viene rilasciato dalla A.S.L. di residenza della lavoratrice.
A seguito della nuova normativa le gestanti lavoratrici con "gravi complicanze della gravidanza o persistenti forme morbose" (residenti/domiciliate nel territorio di competenza) dovranno rivolgersi all'ASUR Marche - Area Vasta n. 5 e presentare istanza di interdizione anticipata dal lavoro, corredata da tutta la documentazione indicata nel modulo scaricabile dal sito istituzionale www.asurzona13.marche.it o www.asurzona12.marche.it, all'Ufficio Protocollo Generale o agli Uffici Distrettuali dell'Area Vasta n. 5 - la domanda potrà essere presentata direttamente all'interessata, da altro soggetto munito di delega scritta dalla lavoratrice con fotocopia del documento di identità del delegato e della delegante o inviata per posta -.
L'istanza una volta protocollata, sarà gestita dall'U.O.C. Attività Territoriali - Ufficio Esenzioni per Patologie di Ascoli Piceno, presso l'Ufficio Anagrafe Assistiti - P.O. Mazzoni, via degli Iris Ascoli Piceno, con orario di apertura al pubblico dal Lunedì al Venerdì dalle 8,30 alle 11,30 e apertura pomeridiana il Martedì e Giovedì dalle 15 alle 16,30.Svolto l'iter interno, lo stesso ufficio rilascerà il provvedimento di interdizione anticipata.
Rimangono invece attribuite alla competenza della Direzione Territoriale del Lavoro, e pertanto la richiesta dovrà essere presentata come in passato al predetto Ente, le altre ipotesi già considerate dall'art. 17 del D.Lgs. 151/2001 e precisamente se esistono condizioni di lavoro o ambientali ritenute pregiudizievoli alla salute della donna e del bambino e se la lavoratrice non può essere spostata ad altre mansioni.
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14/07/2012
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