Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Referendum contro la casta: un modo per dire basta

San Benedetto del Tronto | L’unione popolare propone una raccolta di firme per abolire i privilegi, tra le polemiche di chi la taccia di inutilità.

di Martina Oddi

Referendum

Il Movimento5stelle l'ha bocciata affermando che si tratta di una raccolta di firme inutile in quanto non rispetta nei termini le norme costituzionali. Se è pur vero che il referendum non può essere indetto in prossimità dello scioglimento delle Camere e durante la campagna elettorale, ciò non toglie che i cittadini vanno a firmare e ad oggi sono state raccolte più di 250.000 firme.

I detrattori potranno pure pensare che si tratti di una manovra demagogica, ma il largo consenso che ha avuto tra gli italiani la raccolta firme indetta in tutti i comuni dall'Unione Popolare - con termine ultimo fissato per la mezzanotte del 26 luglio - è sintomo che l'Italia vuole imporre un cambio di rotta alla Politica. E se i media si guardano dall'informare adeguatamente su una proposta di referendum destinata a stravolgere le pratiche d'uso nel Bel Paese, e i partiti non la sposano forse per evidenti contraddizioni ontologiche - e di tasca - di certo c'è che dopo le elezioni politiche della prossima primavera il clima sarà mutato.

Anche grazie a questa "raccolta inutile" che non rispetta le norme della Costituzione ma dà il polso della pazienza degli italiani, ormai satura. Configurando uno scenario più che coerente con i tempi che corrono. In cui la crisi fa stringere la cinghia a tutti e costringe a fare sacrifici fuori misura e al di là della portata che fino a qualche tempo fa si poteva immaginare. Ma non riesce a piegare e correggere le storture di un sistema di privilegi oggi più che mai assurdo e inconcepibile.

23/07/2012





        
  



2+4=

Altri articoli di...

Cronaca e Attualità

Politica

San Benedetto

ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati