Progettualità, tenacia e approccio positivo, con l'occhio rivolto alle dinamiche sociali della città e il fine proclamato di perseguire il bene comune. Prende vita con le migliori intenzioni l'Associazione ispirata da Sirio Papetti, recentemente scomparso, che i soci ricordano con stima e commozione.

Si proporrà come interlocutore dell'Amministrazione, portando in giunta i progetti proposti dagli stessi membri o da liberi cittadini, con l'intento di suggerire una progettualità concreta e risolutiva delle problematiche sambenedettesi. Guarda al presente e si apre a tutta la cittadinanza, anche se per il momento i 20 soci sono quasi tutti di estrazione centrista, provenendo dalle fila dell'UDC.

Ma il presidente Renato Palestini ci tiene a sottolineare come si tratti di un'associazione apartitica, e come nel direttivo non ci siano esponenti iscritti ad alcuna formazione politica. "Siamo un'associazione culturale, ci proponiamo di organizzare convegni, seminari, corsi di formazione, dare vita a gruppi sportivi e interloquire con l'Amministrazione portando i progetti in Giunta" ripete alla stampa, indicando con soddisfazione lo step iniziale della prima proposta portata in Consiglio: uno skate park da realizzare nella zona del palazzetto dello sport.

Ma non nega che il sentimento politico che accomuna gli iscritti sia di ispirazione popolare, come si evince dai nomi che spiccano. Tra essi quello del Presidente del Consiglio Calvaresi e del Consigliere Regionale Camela, che afferma di aver raccolto l'invito di Papetti, affascinato dalla sua immaginazione progettuale quasi visionaria.

"Non promettiamo l'impossibile, ma ci impegneremo per fare tutto il possibile" assicura Palestini, mentre dà per certo che l'Associazione non scenderà mai in campo e non diventerebbe mai, se si andasse alle urne, una lista civica.