Premio del documentario “Libero Bizzarri”, 19ª edizione dedicata ai “Confini Mobili”
San Benedetto del Tronto | La manifestazione si svolge a San Benedetto del Tronto dal 3 al 10 novembre; coinvolte associazioni locali e scuole da tutta Italia
Carlo Lizzani Bizzarri
Il premio alla carriera sarà assegnato quest'anno al regista fiorentino Giuseppe Ferrara, autore di più di cento documentari spesso "scomodi" sulle vicende più oscure della storia repubblicana, dal fenomeno mafioso all'omicidio di Giovanni Falcone, dal caso Moro alla P2, dalle Brigate Rosse al caso Ustica. Ferrara, al quale sarà dedicata una retrospettiva, è inoltre autore di saggi su Luchino Visconti e Francesco Rosi e attualmente è docente di regia all'Università di Perugia, sede di Terni. Il regista sarà presidente di giuria della sezione principale del Premio Bizzarri.
Una manifestazione con tre sezioni in concorso, quattro fuori concorso, quattro retrospettive, un progetto sull'infanzia e altro ancora. Il Premio Bizzarri vuole essere un inventario della produzione documentaristica europea, un luogo di incontro tra addetti ai lavori, e uno strumento di avvicinamento del pubblico alla contemporaneità, alla sperimentazione, anche mediante workshop di formazione alla lettura del documentario e all'uso dei nuovi linguaggi multimediali.
Durante l'anno, un centinaio di documentari sono stati analizzati dagli organizzatori (la Fondazione Bizzarri presieduta da Maria Pia Silla, in redazione lo stesso Pesiri e Francesca Romana Vagnoni), arrivando a proporre alla giuria una cinquina di lavori per la sezione "Confini Mobili" e una cinquina per "Confini Mobili giovani" (registi trentenni, valutati da un giuria di ragazzi dai 16 ai 30 anni). Al pubblico, complessivamente, verranno presentati oltre 50 documentari, 5 film, e 10 opere multimediali prodotte dalle scuole per la nona rassegna "Mediaeducazione".
Lavori inviati da tutta Europa alla Fondazione, o analizzati all'interno della produzione dell'ultimo anno. Il Premio Bizzarri si conferma punto di riferimento nel mondo del documentario, e manifestazione culturale in grado di coinvolgere le associazioni del territorio e le scuole di tutta Italia. Né va dimenticato che nel corso degli anni, oltre a migliaia di lavori inseriti nella mediateca della Fondazione (Carlo Lizzani è il presidente dell'"Accademia Bizzarri"), sono stati assegnati premi alla carriera a personaggi come Michelangelo Antonioni, Florestano Vancini, Mario Monicelli, Manoel De Oliveira, Marco Bellocchio. Inoltre, tra i molti ospiti del Bizzarri, figure come Francesco Rosi, Silvio Soldini, Peter Greenaway, Giuseppe Piccioni, Renato Nicolini, Gianni Minà.
La giuria della sezione principale "Confini mobili internazionale" è composta da cinque membri: oltre al presidente Ferrara, Gabriele D'Autilia (docente alla facoltà di Scienze della comunicazione dell'Università di Teramo, già direttore dell'"Archivio dell'audiovisivo del movimento operaio e democratico" di Roma), l'attrice Graziella Galvani, il giornalista e docente tedesco Peter Kammerer, il giornalista documentarista e cineoperatore Rai Claudio Speranza, che fu amico di Libero Bizzarri, il regista marchigiano cui sono intitolati Fondazione e Premio.
Nel 2012 il Premio (presieduto da Elvira Bizzarri, vedova di Libero) ha avuto una sezione estiva, intitolata "Medi[con]terraneo", dal 1 al 15 luglio alla Palazzina Azzurra di San Benedetto, con assegnazione del premio al documentario italiano, mentre la rassegna principale assegna un premio internazionale.
La rassegna "Libero Bizzarri" è così organizzata:
- tre sezioni in concorso ("Confini Mobili" e "Confini Mobili giovani", più la 9ª edizione di "Mediaeducazione", assegnato a quattro sezioni: documentario, cortometraggio, spot/videoclip, produzioni multimediali);
- un premio alla carriera (Giuseppe Ferrara);
- quattro sezioni fuori concorso ("Dal sud al nord dall'est all'ovest", "Visioni dal mondo", "Cinema industriale", "Medi[con]terraneo");
- quattro "omaggi" (a Giuseppe Ferrara; a Umberto D di Vittorio De Sica nel sessantesimo anniversario della sua uscita e per il 2012 anno europeo della vecchiaia attiva e della solidarietà tra le generazioni; ad Anna Magnani nel quarantesimo anniversario della morte; ad Amelia Rosselli, I capelli doloranti di Amelia);
- un progetto "Raccontiamo l'infanzia" in collaborazione con "Save the Children";
- un forum dedicato a "Il confine sottile della precarietà";
- un focus su "Quale cultura per la macroregione Adriatico-Ionica".
I luoghi della rassegna sono sei:
il cineteatro "Concordia", Palazzi Bice Piacentini, la Sala Bizzarri, l'aula magna dell'Istituto Tecnico Commerciale "Capriotti", l'Università Politecnica delle Marche sede di San Benedetto, l'auditorium comunale "Tebaldini".
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30/10/2012
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