La dura legge della notte
San Benedetto del Tronto | “Non sono uno sceriffo, ma il sindaco della città”. L’ordinanza sulla falsa riga di quella esistente.
di Martina Oddi
Giovanni Gaspari
"In città non c'è il coprifuoco". Malgrado gli ultimi disordini delle notti brave del sabato sera e l'episodio del tentato stupro in stazione abbiano fatto pensare a pene esemplari, queste non arriveranno certo dal Sindaco, che ribadisce di avere solo poteri di gestione amministrativa. E se di sua competenza è il conferimento dell'incarico di sorveglianza delle zone calde alla Polizia Municipale, per far entrare in azione Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza è necessario l'intervento del Prefetto e del Questore.
Intervento che sicuramente non si farà attendere, e che, come emerge dalle dichiarazioni sulla stampa, potrebbe riguardare l'adozione di misure straordinarie, come il pattugliamento di squadre con cani anti - droga. Gaspari si limita a allertare due pattuglie della Municipale per le prossime nottate, e non esclude che - in caso di insonnia - si possa fare un giro in città. Ma l'atmosfera non è da coprifuoco, e sebbene a breve sarà attivo il servizio di videosorveglianza in tutte le zone verdi, inclusa via Paolini, sul Pontino Lungo e in via Mentana, il sindaco sottolinea come in altre occasioni sono state affrontate situazioni simili, e si è riusciti sempre a governare i processi.
Secondo il primo cittadino, i reati sono in calo e l'ordinanza restrittiva nei confronti dei locali del centro è solo temporanea. All'esame del testo la normativa prevede il divieto di consumare bevande alcoliche in plastica, vetro, o lattina fuori dei locali, dopo la mezzanotte. L'ordinanza precedente prevedeva la sospensione della somministrazione alle 1.00, ma non era esplicitamente diretta ai contenitori in plastica delle bevande. "Ma il problema non si può ridurre ai soli controlli" afferma Gaspari "c'è in ballo anche la lungimiranza degli imprenditori, che devono essere responsabili nel non dare da bere agli ubriachi, e non fissare costi troppo bassi per gli alcolici".
Un pizzico di spirito di iniziativa e un discreto senso della responsabilità da parte degli esercenti potrebbe essere decisivo per contenere gli eccessi e conferire alla movida notturna - se vissuta nel segno del rispetto delle regole e della tolleranza - il valore aggiunto che essa incarna in molte città a vocazione turistica.
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19/01/2013
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