Immaginare lo scenario suggestivo della Sentina tutelato negli anni a venire rendendo fruibile ai turisti e ai sambenedettesi le bellezze di flora e fauna. Il futuro dell'area, dopo l'approvazione del Piano di Gestione in Consiglio comunale, non è più solo una chimera dei sognatori.

Sorgeranno due agriturismi dai ruderi abbandonati vicino al mare. Le case attualmente abitate potranno essere destinate a B&B e affittacamere, per ospitare tutti i visitatori appassionati di bird-watching, per camminate in mezzo ai canneti e lungo la foce del fiume. E ancora un maneggio, da destinare a finalità sociali. Per salvaguardare dagli appetiti degli sciacalli la Riserva, il Piano di Gestione prevede il limite degli aumenti volumetrici al 20% con la restrizione dell'ampliamento verso l'alto e solo per fini di adeguamento igienico-sanitario. Infatti, è bandito ogni aumento del carico urbanistico, cioè non potranno essere costruiti nuovi edifici ma solo riqualificati quelli già esistenti, tutelando le peculiarità tipiche della tradizione contadina marchigiana (come l'onnipresente scala esterna delle abitazioni).

L'Assessore Canducci afferma "abbiamo chiesto a Spacca di intervenire sulle scogliere e, presto, daremo vita al restyling della foce del Tronto, grazie a un progetto di ingegneria naturalistica a firma della stessa ditta che ha collaborato con noi per la realizzazione dei laghetti nel Progetto Life. L'augurio è che l'area possa rivivere indipendentemente dai finanziamenti. Questo intervento ci dà l'opportunità di offrire un turismo caratteristico tra i diversi turismi possibili".

Nonostante il vituperato emendamento Perazzoli alla Legge Regionale abbia "esautorato il Consiglio di Gestione rendendo il suo parere puramente consultivo e svincolando il Comune, i suoi effetti non sono stati negativi, come in molti annunciavano, prefigurando colate di cemento sulla Sentina". E che nell'entusiasmo generale, come avvenne nel 2005, ritornino gli aironi rosa a festeggiare il nuovo look della Riserva?