"A quanto pare prosegue la cultura dell'annuncio ormai radicata nel modo di agire di Castelli e del suo predecessore Celani" -inizia così, l'intervento appassionato dell'onorevole Luciano Agostini, candidato PD alla camera dei Deputati. Solo una pillola rispetto al lungo elenco di critiche che il democratico muove all'attuale Amministrazione cittadina. Al centro del discorso l'annuncio del sindaco Castelli della richiesta veicolata al suo predecessore a palazzo Arengo, Piero Celani di convocare un summit con sindaci e forze sociali per studiare le ipotesi di localizzazione del nuovo ospedale unico.

"Ricordo che quando tirai in ballo l'ospedale unico, circa dieci anni fa, fui sbeffeggiato da molti, compreso il sindaco Castelli, che fece addirittura trapelare l'idea che la mia volontà fosse mossa da interessi relativi ad alcuni terreni situati in Vallata. Nulla di più falso e infatti oggi la verità viene a galla. Sono contento che anche lui condivida questa ipotesi dell'ospedale unico, sebbene con qualche anno di ritardo, ma voglio ricordare al primo cittadino il sistema sanitario locale ha altre criticità, create dai tagli operati dal suo governo".

Il riferimento va al Pdl, formazione politica a cui fa riferimento il sindaco "che negli ultimi giorni - prosegue l'onorevole Agostini - sembra tornato alla corte di Berlusconi e del Bunga-Bunga".

"Il Bunga - Bunga degli annunci" - rincara Anna Casini. Ad un anno di distanza dalla promessa e dall'annuncio in pompa magna di un punto prelievi all'ex Gil "nessuna notizia in merito" - ricorda Agostini. "A Castelli che ha definito il nostro leader Bersani un sindaco di un paesotto, rispondo che è meglio essere sindaco di un paesotto se esser quello di una grande città significa stare dietro soltanto alla speculazione edilizia". Stoccata finale va al consigliere regionale Umberto Trenta: "Da quando ha detto che la sua compagine intende conquistare la roccaforte rossa, gli offidani non dormono più" - ha detto in tono ironico.

"Celani e Castelli in perfetta sintonia fanno annunci dal lontano 2004. Ogni anno sarebbe dovuto esser quello del Prg. Ora, guarda caso a ridosso delle elezioni politiche il Prg sarà "svelato". Peccato - continua Anna Casini - che un Prg non si debba svelare ma costruire pian piano coinvolgendo tutte le parti sociali e gli attori del territorio. Inoltre - continua l'architetto - ci sarà ben poco da svelare visto che si è andati avanti a colpi di varianti. Per quanto riguarda la questione ospedale unico, la scelta va condivisa tra le forze politiche, non può esser un unico sindaco ad arrogarsi il diritto. Tanto più che è necessario il rispetto di normative tecniche per realizzare un'opera di questo tipo che deve essere sottoposta a valutazione d'impatto ambientale, il che non significa solo come la struttura riesca ad incidere sull'ambiente ma anche se possiede la necessaria copertura infrastrutturale".

Il consigliere comunale Emilio Pignoloni attacca fortemente Castelli e la sua Giunta, "l'Amministrazione è arrivata al capolinea. Le prossime elezioni politiche saranno il primo avviso di sfratto".