Agro – bio: la Sentina si tinge di rosso
San Benedetto del Tronto | Un progetto ambizioso per dare valore al territorio.
di Martina Oddi
Presentazione progetto lattuga rossa
A un passo dalle papere e dalle galline della fattoria, insieme a cuccioli, gatti e galli impettiti si stendono i 100 ettari di colture a basso impatto ambientale, destinate a diventare presto colture biologiche nello spazio riconvertito all'agricoltura della Riserva Sentina, vicino al mare dove i laghetti fioriscono sotto le ali delle specie più rare di uccelli. In mezzo al verde dei cavoli e degli spinaci, una sfumatura di rosso richiama l'attenzione sulla lattuga pregiata che è diventata il fiore all'occhiello del progetto sostenuto dall'Amministrazione comunale per la coltivazione e la produzione di alimenti bio. La filiera corta completa il processo nelle intenzioni dei promotori, attraverso la vendita a km zero.
Alle porte di Porto d'Ascoli, un giovane imprenditore, Rodolfo Di Lorenzo, insieme alla Pro Marche, l'unica azienda sopravvissuta alla crisi tra quelle del settore ortofrutticolo che operavano in città, danno vita alla valorizzazione agricola della Sentina, puntando sul rosso. Negli ultimi giorni si fa un gran parlare degli alimenti rossi è perché grazie agli antociani - enzimi antiossidanti - possono prevenire malattie e allungare la vita. "Ecco allora che cominciamo con la lattuga, ma presto pianteremo anche la cipolla rossa" annuncia Luigi Falco - direttore della Pro -Marche.
Mangiare rosso quindi fa bene alla salute, e la valorizzazione della Sentina fa bene alla città. "La risposta dei consumatori sarà certamente positiva" spiega l'Assessore Canducci, "considerata la percezione di valore aggiunto che i prodotti che escono dalla Riserva acquistano", non solo in quanto biologici ma anche perché realizzati in completa armonia con i ritmi e gli equilibri dell'Oasi. Un idea che viene da lontano, dalla lontana Cina, ma che funzionerebbe anche da noi, seguendo le fila di uno sviluppo compatibile con il rispetto dell'ambiente.
Mentre l'agro alimentare fa fatica in Europa a causa della scarsa competitività dei prezzi, amplificati dal costo dell'energia necessaria alle lavorazioni, in Italia - dove il mercato del bio è ancora acerbo - ci sono molti margini di azione per l'imprenditore virtuoso. Certo che "la strategia di riconversione ecologica e agricola della Riserva è un piccolo pezzo del puzzle" - come ricorda Canducci - ma è destinato a fare la sua parte nel quadro di sviluppo sostenibile della città.
|
26/03/2013
Altri articoli di...
Cronaca e Attualità
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
San Benedetto
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji