Teatro Mercantini. Officina Creativa per Luciano Colavero con Studio su Madame Bovary
Ripatransone | Venerdì 26 Aprile incontro con gli Studenti del Liceo Scientifico della Città
L'azione di sostegno alla produzione da parte dell'AMAT trova un ulteriore elemento di forza nella natura stessa della residenza di Ripatransone che offre - in linea con i progetti di formazione del pubblico che da anni porta avanti l'Associazione su tutto il territorio marchigiano - una proficua occasione di confronto tra gli artisti e gli studenti del Liceo Scientifico della città che venerdì 26 aprile alle ore 10.30 incontreranno a teatro la compagnia.
"L'incontro con le nuove generazioni - afferma il regista Luciano Colavero - è un elemento molto importante in questa fase del progetto. Far vedere loro alcune prove dello spettacolo, spiegare che tipo di sviluppo ha avuto il lavoro sul testo e la realizzazione scenica in un confronto continuo con la sensibilità di chi guarda è un modo per noi di creare delle linee di comprensione e d'interpretazione, anche sorprendenti rispetto al progetto iniziale. Non è solo l'incontro con il pubblico, naturale bisogno di uno spettacolo: è un confronto diretto con chi è nato nella società fluida del consumo globale, una società che vive a contatto con un'idea di protagonismo in cui il soliloquio ormai esiste solo in base al numero dei "mi piace" che genera."
"Rileggendo Madame Bovary oggi - prosegue Colavero - si ha una forte sensazione di familiarità. La sua fuga nell'impossibile, i suoi desideri irrealizzabili, la sua compulsione al consumo, all'acquisto di ciò che non ha, di ciò che non è, ci parla in maniera terribilmente attuale. Dai suoi tempi non è migliorato nulla. Raramente si è felici di ciò che si è, si desidera spesso avere di più, oppure di meno, di ciò che si ha, si desidera sempre altro, si desidera essere diversi e si comprano un'infinità di cose inutili. Spesso non si può pagare, non si arriva a pagare, ma si continua a comprare, perché non si corrisponde ancora all'immagine che si vorrebbe avere di sé, perché mentire su se stessi, sul proprio ruolo, sulle proprie ricchezze, sui propri titoli è sempre meglio che essere semplicemente se stessi. Non so che volto avrebbe, ma sono certo che Emma Bovary, se vivesse oggi, non sarebbe diversa da molti di noi. Il bovarismo non è più il destino delle provinciali nevrotiche. Molti uomini e donne potrebbero dire, con le parole di Flaubert, "Madame Bovary, c'est moi!"."
Le scene dello spettacolo che a Ripatransone sta prendendo forma sono di Alberto Favretto realizzate da Marcello Colavero, Alberto Favretto e Marta Montevecchi, i costumi di Stefania Cempini, il suono di Michele Gasparini, le luci di Luciano Colavero e l'organizzazione di Simona Rossi.
|
22/04/2013
Altri articoli di...
Cultura e Spettacolo
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
53 anni di Macerata Jazz (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
San Benedetto
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji