Contravvenendo all'opportunità di non indire conferenze stampa in vista delle amministrative della vicina Grottammare, il Sindaco Gaspari stamane 30 Aprile, ne ha indetta una per dire la sua sulla questione dell'ufficio legale del comune di san Benedetto del Tronto.

Nel ribadire la sua stima personale, quella di tutta la Giunta e dell'Amministrazione al completo nei confronti dell'avv. Marina Di Concetto, il primo cittadino ha confermato che la legale seppur dipendente dell'Amministrazione è addetta direttamente al suo staff e per questo il suo ufficio soggetto al solo controllo del Segretario Generale il quale, come suo preciso diritto dovere, è in questi giorni intervenuto a tutela dello stesso e del suo operato.

Precisato questo la questione si è spostata sulla vicenda che in questi giorni sta interessando, tra polemiche e illazioni, fango e veleni la richiesta del consigliere Riego Gambini di poter accedere ad oltre 200 sentenze che avrebbero avuto, dal 2008 ad oggi come parte attrice o convenuto il Comune di San Benedetto del Tronto e il relativo diniego da parte dell'avv. Di Concetto di concedere l'accesso agli atti.

Posto e ribadito che le sentenze sono atti pubblici e quindi accessibili e visionabili presso le cancellerie e gli archivi giudiziari dopo apposite e motivate richieste, il Comune, nella persona dell'avv. Di Concetto, su accordo col primo cittadino, ha ritenuto di non soddisfare la richiesta del consigliere del M5S adducendo, e non senza ragione, un diritto alla riservatezza e privacy delle controparti che sarebbero altrimenti state violate nel caso le sentenze fossero state rese pubbliche e dunque pubblicabili.

"Ogni sentenza che ha visto, vede e vedrà coinvolto il Comune e l'amministrazione segue un preciso iter previsto dalla legge del nostro Paese che ancora risulta essere uno Stato di diritto, per cui ogni atto viene inviato alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica i quali soli organi hanno il titolo e le competenze per accedervi, queste le parole del sindaco- che aggiunge - la trasparenza è il fiore all'occhiello del nostro Comune così chiunque volesse può fare un giro on line e visionare i compensi dell'avv. Di Concetto che sempre a detta di Gaspari ha fatto risparmiare con la sua gestione dell'ufficio legale svariate centinaia di milioni di euro al Comune avocando a se ogni causa e ricorrendo ove auspicabile allo stragiudiziale e alle transazioni specie per le vecchie pratiche incancrenite".

Nulla vieterà al consigliere Gambini, ove ritenga sia stato violato un suo diritto, ad impugnare l'atto di diniego tenendo presente però, che la scelta dell' Autorità Giudiziaria a cui rivolgersi è fondamentale nel nostro Ordinamento e che oltre alla competenza per valore e territorio ne è prevista una esclusiva e imprescindibile, quella per materia, chieda consiglio ad un avvocato, se esperto in diritto amministrativo...meglio.

Tabella delle cause vinte e perse

Tabelle delle spese legali esterne