Due cose mi hanno colpito di Ed Silegna ( Camillo De Angelis all'anagrafe),la prima una novità, la seconda una conferma conferma ad un mio pensiero dettato dall'esperienza sul campo.
La novità è la signorilità di un gesto, quella di non portare i suoi libri all'incontro, una sorta di reverenziale pudore verso il pubblico, quasi a non volerlo mettere a disagio con un eventuale acquisto "obbligato", che invece sarebbe stato un piacere per chi è intervenuto, resta inteso che attendo una copia con dedica e omaggiata....

La seconda, la conferma che spesso, e l'ho costatato nella mia esperienza, il poeta manifesta quella che definirei una loquacità border-line.
Tanto più un animo è sensibile e la sua capacità di trasporre le emozioni su un foglio bianco è elevata tanto diminuisce la sua capacità dialettica, specie in pubblico.

Non intendo questa come una cosa negativa, tutt'altro, la trovo affascinante e degna di attenzione perché conferma quella che è una mia convinzione, la poesia è un dono.
Come ben detto da Ed ognuno di noi è poeta, reca seco pensieri gentili, alti e nobili ma, dico io, la capacità di renderli espliciti, fruibili e riconoscibili e di conseguenza condivisibili e cosa di pochi.

A presentare la serata la delicatissima Miriam Pasquali che, con il suo peculiare garbo ha introdotto la poetica dell'autore, ha ben spiegato che la poesia per Ed Silegna è vita, la vita è donna, la donna è natura e la natura riporta alla figura femminile, dal poeta esaltata con le forme della natura, così vediamo nelle tempestose valli e nelle impetuose colline una suggestiva immagine di donna sublimata.

Un poeta dell'essenzialità, ma solo della parola non certo dei sentimenti che appaiono subito essere carichi di sentimenti profondi ma che trovano nell'esaustività la loro ragione d'essere.
Poesie come Tu, I Have a Dream, Futuro, La Mia Terra, magistralmente lette da Loredana Mixia hanno dato il senso alla serata.

I versi di Ed non lasciano spazio ad una introspezione psicologica se non quella dell'autore stesso, il lettore trova esaustivo il pensiero e ben descritto nelle poche parole, perché le liriche di questo poeta sono brev, iniziano e finiscono in un pensiero compiuto.
Un uomo, un poeta che sa accogliere la vita, la accetta e percepisce per quel che è e la riporta, improvvisa, inaspettata ma profonda, denunciando spesso la sua fragile caducità.

A Dicembre è prevista una nuova raccolta di versi, meno personali, più studiati, così ci dice lo stesso autore e allora è a quella data che noi rinviamo il nostro appuntamento con lui e le sue opere. Per chi volesse leggerlo, la raccolta LA MIA TERRA sarà disponibile presso la libreria la Bibliofila.