Riorganizzazione dei dipartimenti e stabilizzazione del personale precario del comparto, questa la direzione che percepiamo e questa è la direzione che auspichiamo venga conclusa a breve. Una condizione atavica tramandata di anni in anni ma che oggi sembra possa vedere la luce del sole. 
Si concorda l'intervento del sindaco di Offida il quale giustamente richiama l'attenzione all'ente regionale, ente dove la sanità viene programmata e dove quindi viene stabilito dove e quanto viene erogato nei rispettivi siti territoriali di aree vaste.

L'impressione altrimenti e' quella di assistere come "i polli di renzo" con il rischio di perdere di vista le reali potenzialità di una struttura oggi unificata ( asur5). Una diversa concezione organizzativa e di politica sanitaria, andava concepita 15 anni, quando i tanti stavano zitti e buoni ad osservare cio' che avveniva. Oggi la politica per prima ed i sindaci a seguire debbono avere la capacità di gestire al meglio un inevitabile percorso di razionalizzazione che continui a tutelare le esigenze dei cittadini, utenti, pazienti.

Noi non siamo un sindacato classista e non lo eravamo nei tempi in cui un diversa programmazione poteva essere prevista ma evidetememente non eravamo adeguati ai tempi quando le congreghe andavano di moda.

*UGL PROVINCIALE