La richiesta è dovuta al crescente aumento della dipendenza dal gioco d'azzardo, i dati riportati dall'associazione sono preoccupanti, il 30% dei giocatori italiani sembra avere problemi di dipendenza, percentuale che aumenta sino al 50% tra la categoria dei disoccupati.

Ma non solo.

Anche le casalinghe, 25%, e gli studenti, 15%, sono vittime facili di questo problema.

Eppure di fronte a numeri preoccupanti cresce il numero di sale da gioco con videoslot nella regione marchigiana.

La crisi ha contribuito a questo aumento esponenziale di giocatori e di dipendenti.

Aumenta il tempo al gioco come l'investimento, considerando che a queste macchine statisticamente si perde più di quanto si scommette, la voglia di rivalsa e di recuperare quanto perduto spinge i giocatori ad aumentare costantemente i tempi e il budget di gioco generando un circolo vizioso dal quale poi è difficile uscire. Si spende più di quanto si potrebbe, intaccando alla stessa maniera gli impegni di lavoro e famigliari.

Quindi non solo perdite finanziarie ma anche sempre più divorzi sono causati dalla dipendenza al gioco, come si verifica anche un aumento generale di stress e il consumo di stupefacenti ed alcool.

I quattro fattori principali che sembrano causare e favorire la dipendenza lenta e graduale sono:

• Ripetitività del gioco, gesti costanti e sempre uguali e quasi ipnotici
• Esiguità delle scommesse la cui portata si può notare solo nel lungo termine
• La somiglianza con le slot gratis e fun games che non richiedono alcun investimento di denaro reale ed a cui ci si approccia con leggerezza
• La velocità del gioco che non lascia tempo per pensare e considerare le conseguenze

Di fronte quindi a numeri allarmanti il Codacons ha chiesto alla Guardia di Finanza e alla Procura di aprire una indagine che possa accertare la legalità di tutte le sale presenti sul territorio contro attività criminose per verificarne che operino tutte secondo le disposizioni della legge. Se necessario proseguire con il sequestro delle sale da gioco.