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Banca dell'Adriatico Tennis Cup: Fabbiano e Travaglia approdano in semifinale

San Benedetto del Tronto | Niente da fare per Giannessi, che cede a Martin

di Lorenzo Picardi

Thomas Fabbiano

  Giornata di grandi emozioni e speranze azzurre ieri alla Banca dell'Adriatico Tennis Cup di San Benedetto del Tronto. Protagonisti due italiani alla ricerca del tempo perduto. Infatti Thomas Fabbiano e Stefano Travaglia, dopo due match piuttosto combattuti e giocati contro il pronostico del ranking Atp, hanno conquistato un prestigioso e promettente accesso alle semifinali in programma a partire dal tardo pomeriggio di oggi. Ed entrambi, il ventiquattrenne tarantino ed il ventunenne ascolano, hanno in comune la voglia di ritornare ai vertici internazionali dopo brusche interruzioni nella loro scalata ai vertici del tennis internazionale.
  Fabbiano, che, appena ventenne nel 2009 aveva raggiunto posizioni vicine al n° 200 mondiale, sta finalmente trovando continuità e maturità di rendimento, dimenticando quelle difficoltà che ne avevano frenato l'ascesa. Si tratta di un giocatore tecnico e rapido, purtroppo penalizzato da un fisico " normale" (altezza mt. 1,70) che nel tennis moderno è di poco aiuto. Ieri il pugliese, che attualmente si allena a Foligno, nell'ultimo incontro serale del programma ha compiuto una ragguardevole impresa superando il quotato austriaco Andreas Haider-Maurer, attualmente n° 98 del ranking Atp. Anche in quest'occasione si sono visti grandi colpi ed errori inaspettati, ma Fabbiano è riuscito a mantenere sempre alto il livello complessivo del suo gioco e la concentrazione, prevalendo con il punteggio finale di 6-4 4-6 6-4, dopo 2 ore e 43 minuti decisamente combattuti. Con i 22 punti assicurati Thomas potrebbe riportarsi intorno a quella posizione (n°234) che fu all'epoca il suo massimo. Dovesse proseguire, magari vincendo il titolo, si avvicinerebbe a diventare un top 200, decisivo salto di qualità per le sue non dimenticate ambizioni.
Più giovane ma egualmente in cerca di riscatto Stefano Travaglia, frenato nel 2011 da un banale quanto grave infortunio domestico che gli provocò lesioni tendinee al braccio destro. L'ascolano proprio in quei giorni era in grande ascesa ed aveva ottenuto il suo miglior piazzamento, il n° 306 della classifica mondiale. Ieri ha battuto lo slovacco Gombos, giocatore di un anno più grande, che potremmo definire di categoria, essendo al n° 270 del ranking ed avendo giocato con discrete fortune diversi tornei futures e challenger in questa stagione. Travaglia ha messo in mostra potenza ed eccellenti accelerazioni, soprattutto di rovescio, tali da piegare la costanza ed anche la solidità dell'avversario. Dopo un primo set vinto con autorevolezza, tuttavia, il nostro giocatore ha avuto un passaggio a vuoto nel secondo set, anche a causa di inopportune polemiche con il giudice di sedia e con il contributo qualche sporadico disturbo sonoro del pubblico. Travaglia però, dimostrando una confortante crescita caratteriale, ha saputo ritrovare il suo miglior gioco e la giusta concentrazione nel terzo parziale, prevalendo alla fine con il punteggio di 6-4 2-6 6-4, dopo poco più di due ore di una partita avvincente e tecnicamente molto valida.
Con questo risultato Steto, come lo chiamano i suoi amici e tifosi, risalirà dall'attuale n° 425 della classifica Atp di una cinquantina di posizioni. Dovesse vincere il titolo il progresso sarebbe di un centinaio di posizioni.
Non è riuscito a completare un auspicato tris di vittorie azzurre Alessandro Giannessi, sconfitto dalla slovacco Andrej Martin (n° 142 Atp) con il punteggio di 6-3 6-3, condizionato anche da qualche problema fisico. L'intervento del fisioterapista all'inizio del secondo set è stato significativo in tal senso, ma lo spezzino ha voluto comunque onorare fino al termine l'impegno, dando anche vita nel finale del match ad una rimonta purtroppo solo parziale. Nel primo quarto di finale invece il ritiro per infortunio nel corso del primo set dello spagnolo Pere Riba ha dato via libera alla prima testa di serie, il portoghese Joao Sousa (n° 102 Atp), privando il pubblico di un derby iberico agonisticamente molto promettente.
Grande attesa oggi per le due semifinali, in programma entrambe sul campo centrale del circolo tennis Maggioni. Alle ore 18.30 Sousa contro Fabbiano, alle 21 Travaglia contro Martin. Spettacolo assicurato e pronostico tutt'altro che semplice, nonostante l'apparente ostilità alle ambizioni dei nostri giocatori della classifica Atp.

13/07/2013





        
  



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