Il ventennale del Premio "Libero Bizzarri"
San Benedetto del Tronto | Domenica 14 luglio, alle 21,15, alla Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto si apre la ventesima edizione della Rassegna del Documentario, Premio "Libero Bizzarri.
Bill Emmott
La Rassegna è nata per la promozione, la diffusione del documentario d'autore e per la ricerca sulla comunicazione e sulle arti cinematografiche.
La manifestazione si è arricchita, di anno in anno, dal 1994, di pre¬senze autorevoli e di contenuti e temi interessanti che hanno ot¬tenuto il consenso della critica e del pubblico affermando sempre più una nuova politica di sviluppo del documentario italiano.
Questa edizione che ha scelto il tema: "work and progress", diventa un'occasione eccellente per far conoscere attraverso il documentario quanto si fa nel mondo del lavoro, adoperando chiavi di lettura e professionalità che nei nostri territori vivono e operano. È il tempo di dare forza e rappresentazione alle scelte culturali, sociali ed economiche con le quali contrastare la du¬rissima crisi in corso e guardare al futuro.
La Fondazione si rifiuta di chiudersi in ras¬sicuranti e protettive logiche di generi: siamo "liberi". Nuove forme sono state così sperimentate, nuovi regimi di sensi¬bilità istituiti. Adattiamo le linee di programmazione per ac¬cogliere anche il "doc" più sperimentale, per offrire nuove forme di conoscenza e di comunicazione, dalla pellicola all'i-phone.
Una delle azioni del "Bizzarri" da sempre è la realizzazione di workshop per la formazione alla produzione di documentar, quest'anno: CinemadaMare.
Nel corso dei 20 anni di attività, "il Bizzarri" è stato diretto da grandi quali Vittorio De Luca, Italo Moscati, Gualtiero De Santi. Ha visto passare le migliori produzioni e i più noti cineasti del settore: Vittorio De Seta, Luigi Di Gianni, Frederick Wiseman, Liliana Cavani, Gianni Minà, Folco Quilici, Gianfranco Mingozzi, Michelangelo An¬tonioni, Manoel De Oliveira, Francesco Rosi, Peter Greenaway Giuseppe de Santis, Silvano Agosti, Giangi Poli, Ugo Gregoretti, Citto Maselli, Carlo Lizzani, Loris Rossi e tanti, tanti, tanti altri.
In particolare ricordiamo tra le tante retrospettive le dedicate a Florestano Vancini, Damiano Damiani, Giuliano Montaldo, Giuseppe Ferrara, Luciano Emmer, Giuseppe Piccioni. Abbiamo fatto conoscere al pubblico giovani esordienti divenuti ormai famosi ricordiamo per tutti: Pietro Marcello, Corso Salani, Silvio Soldini, Antonietta De Lillo, Roberta Torre, Alessandro Piva, Daniele Gaglianone, Ales¬sandro Cane, Marina Spada, Giorgio Diritti, Alina Marazzi, Andrea Segre, Giovanni Piperno, Alessandro Rossetto, Michele Fasano, Andrea De Sica.
Li ringraziamo per avere amato "il Bizzarri", forse anche più di noi!
Una prossima tappa sarà Pechino a Maggio 2014 al Festival del Documentario dedicato all'Italia presso la Comunication University of China ove saranno proiettati 15 documentari a cura della Fondazione "Libero Bizzarri".
Programma della serata:
Palazzina Azzurra
ore 21.15
Celebrazione Ventennale Rassegna del Documentario
Premio Libero Bizzarri
Italo Moscati (storico collaboratore della Fondazione, scrittore di fama e critico cinematografico) ripercorre le tappe più significative della storia del Bizzarri. Interventi delle Autorità e dei Rappresentanti delle Istituzioni.
Proiezione del doc. VENT'ANNI
2013, 15' a cura della Fondazione Libero Bizzarri
Proiezione del doc. "ROMA, 8 luglio: festa del ventennale"
2013, 3' a cura della Fondazione Libero Bizzarri
A seguire:
Omaggio a
Cecilia Mangini (documentarista e fotografa è stata la prima donna a girare documentari negli anni quaranta e a documentare la realtà di un'italia distrutta dalla guerra)
proiezione
TOMMASO
Ita, 1965, 12' di Cecilia Mangini
Lo Russo Tommaso, nato a Brindisi, nel quartiere Perrino, fino ad oggi incensurato e apolitico, si presenta così, sfrecciando a bordo della sua moto. Sogna di entrare a lavorare al petrolchimico così da potersi comprare una moto più potente.
a seguire
Lavorare in Italia: un'impresa?
Incontro con Bill Emmot
co-autore del documentario "Girlfriend in a coma", giornalista, già direttore della rivista The Economist
a cura di Franco Rina
proiezione
GIRLFRIEND IN A COMA
GB, 2012, 103' di Annalisa Piras
con Bill Emmot
Lo sguardo sulle tragedie italiche è fresco, distaccato, ironico, molto inglese. Bill Emmot tra citazioni dantesche, pezzi degli Smiths e le animazioni di Phoebe Boswell costruisce un'inchiesta asciutta e appassionata sul nostro paese. I due autori ci vogliono dire che l'Italia soffre di una grave malattia cognitiva e di un vizio ancora più atroce; l'Ignavia. Ecco che entriamo nel pozzo di San Patrizio della Mala Italia; la corruzione, la disoccupazione, una televisione fatta solo di chiappe e raccomandazioni, cittadini che si ammalano e muoiono per la fabbrica mal gestita. Nella seconda parte per fortuna c'è anche spazio per la Buona Italia, un altro capitolo all'interno del film che va a raccontare un paese che lavora, che produce idee innovative e che mantiene un contatto sano e costruttivo con la realtà e con l'estero.
Brindisi del Ventennale
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13/07/2013
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