Tutto è pronto. Sacro e profano sono destinati a incontrarsi per la festa delle feste. La celebrazione della Madonna della Marina, in programma dal 25 al 28 luglio nell'area portuale, a ridosso del mercato ittico, è già in corso in quanto già è iniziata la peregrinatio dell'effige di Maria: dalla Cattedrale al porto sabato, per fare poi domenica ritorno in chiesa, con l'idea "di stare vicino alla gente, di andare nei suoi luoghi di vita, come il porto" ricorda Don Armando citando Papa Francesco.

L'evento più atteso è sicuramente la sfilata in mare delle barche di sabato 22 alle 18.00: l'assicurazione stilata dagli organizzatori copre 35 pescherecci, che guideranno la flotta delle imbarcazioni più piccole, con in testa l'Umberto Padre - dei fratelli Merlini - che ospiterà l'immagine della Vergine insieme alle autorità.

Chi vorrà potrà accreditandosi presso gli organizzatori, la capitaneria o la marineria, salire a bordo ospite delle barche in processione: il Comandante Marzano garantisce la massima sicurezza grazie al servizio messo in piedi dagli uomini della Capitaneria di Porto.

Nel frattempo l'intraprendente Circolo dei Sambenedettesi ringrazia l'amministrazione comunale per l'opera pia con cui ha ridato onore al monumento dei Caduti del mare - "invisibile a causa della scarsa illuminazione" ricorda Benedetta Trevisani - istallando luci soffuse che rendono onore alla sua bellezza. E così ripropone il Recital del mare, il 26 luglio, proprio con il monumento sullo sfondo, alle 21.00 presso la banchina Malfizia: danza, letture, musica e poesia, nella suggestiva location affacciata sul mare.

Lo spazio in piazza Matteotti sarà tutti per i bimbi, con gonfiabili e truccatrici che promettono di richiamare tanti piccoli visitatori. E poi la fiera con più di 100 stand, attivi nelle vie del centro dalle 17 alle 1. Per non parlare delle delizie del pesce preparato dalla cooperativa San Pietro: il menu prevede prelibatezze a base di pesce azzurro, arricchito da pesce spada e tonno alla griglia, tutti rigorosamente pescati nel nostro mare, negli stand allestiti in area portuale che cucineranno dalle 19 alle 24.

Domenica sera, tra la Santa Messa e lo spettacolo degli Sbandati, banda perugina di fiati e percussioni con 13 elementi, turisti e sambenedettesi avranno un bel da fare, prima dei fuochi. Se la manifestazione costa 5.000 €, c'è chi fa notare come i fuochi, che costano da soli 15.000 €, forse in un momento di crisi così nera si potevano evitare. Ma Urbinati risponde alla polemiche di sottofondo appellandosi alla identità storica della festa che ha sempre visto nei fuochi il suo apice e che senza di essi non sarebbe la stessa cosa. "Sono simboli, come gli spari di Sant'Emidio. Molti sambenedettesi la pensano così. Vogliamo ridare vigore alla festa della tradizione che dopo tre anni torna al porto, luogo di ispirazione per tutta la città, cuore pulsante di una comunità di marinai che rende omaggio alla sua fede" conclude Urbinati.

E allora, considerati anche i tanti soldi buttati dietro iniziative di dubbio appeal popolare, in questo caso la città reclama la sua storia. E se al popolo basta una festa per tirarsi su dalle miserie attuali, che festa sia!