Fuori luogo e fuori tempo
San Benedetto del Tronto | Il Movimento Cinque Stelle chiede chiarezza sul ripascimento.
In relazione all'opera di ripascimento realizzata nel primo tratto dell'arenile sambenedettese nella metà del mese di Luglio, in piena stagione estiva 2013, e che di logica ha quindi generato una serie di problematiche che hanno contribuito a dare un'immagine inquietante su tutta l'operazione, il Movimento Cinque Stelle di San Benedetto del Tronto, in collaborazione con gli attivisti del Movimento di Porto San Giorgio, è oggi finalmente in grado di condividere copia della documentazione dettagliata sulla "Caratterizzazione sedimenti marini sommersi - Valutazione dei risultati analitici di sedimento prelevato presso il porto di Porto San Giorgio"
A seguito della lettura del documento tecnico riteniamo che la richiesta di verifiche sulla presenza di salmonella nel materiale sabbioso, che doveva essere trasportato a San Benedetto del Tronto, da parte di un funzionario dell'Arpam di Ascoli Piceno - definito durante l'ultimo consiglio comunale dal nostro primo cittadino, Sindaco Giovanni Gaspari, un "grigio burocrate" - fosse evidentemente giustificata dal fatto che nel documento di valutazione dei risultati analitici di sedimento prelevato è indicato chiaramente che nel campione n. 9/SM/12/SOS_A, relativo alla caratterizzazione dell'area prospiciente il martello imboccatura, era stata rilevata presenza di salmonella.
Riteniamo quindi che le richieste di approfondimento e verifica da parte del funzionario dell'Arpam non fossero solo legittimate ma rappresentavano una necessaria, ulteriore valutazione analitica del materiale, che, ricordiamo, proprio per questa ragione non venne utilizzato dal Comune di Porto San Giorgio per ripascere la spiaggia delle Canossiane. A seguito di questa decisione i circa 5.000 m3 di materiale dragato sono stati poi "generosamente" destinati al ripascimento di alcuni brevi tratti del lungomare nord della nostra Città, con i risultati che oggi tutti conosciamo.
Nel documento tecnico, che inviamo in allegato a questo comunicato stampa, è anche indicata la reale percentuale di peliti (silt, limo, sedimento di sabbia o fango) chiaramente visibili anche ad occhio nudo nei sedimenti utilizzati per il ripascimento (o rifilatura della costa che dir si voglia); operazione che il Movimento Cinque Stelle di San Benedetto del Tronto ritiene esser stata fuori luogo e soprattutto fuori tempo.
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30/07/2013
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