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Tredicimila visitatori in quattro serate e il successo di pubblico e critica

Castignano | «Templaria Festival non ha solo confermato i livelli di affluenza degli anni precedenti, ma li ha addirittura superati», così Giuseppe Benigni, Presidente Pro Loco Castignano, ha commentato la chiusura della XXIV edizione del festival.

Templaria Festival 2013

« In aumento - ha continuato Benigni - la presenza di nuclei familiari e di spettatori stranieri, soprattutto inglesi, francesi e tedeschi, e gli arrivi da gran parte del centro Italia, in particolare da regioni limitrofe, come Abruzzo, Umbria, Emilia Romagna e persino Toscana».
Tredicimila visitatori nell'arco delle quattro serate hanno ribadito un grande successo di critica e di pubblico per Templaria: molto apprezzata si è rivelata la compagnia perugina Nuovo Piccolo Teatro con lo spettacolo Istorie d'amor et streghe, allegoria della forza vivifica dell'amore e la Compagnia dei Folli che si è esibita nello spettacolo In Dies, in cui il protagonista è il tempo e le umane stagioni, dove Giulia Silvestri, castignanese doc, ha lasciato il pubblico senza fiato esibendosi in funambolismi spettacolari a trenta metri di altezza protetta soltanto da una piccola fune attaccata alla chiesa di San Pietro. Sono inoltre cresciuti di livello e professionalità i gruppi di figuranti locali - come gli sputafuoco, i monaci guerrieri, le streghe, le ballerine, i lebbrosi, i carcerati e il piccolo gruppo di domenicani - per non parlare dei nuovi gruppi dei giovani locali, come i mastri birrai e i trampolieri di via Margherita.
Particolarmente suggestivo si è rivelato il percorso dei "quattro sensi" proposto dall'associazione Libero Spirito nell'orto annesso alla Chiesa di Santa Maria del Borgo, recentemente recuperato e in cui si poteva ammirare un vecchio laboratorio alchemico.
Azzeccatissima poi l'offerta gastronomica, coordinata da Loreta Ciotti, che ha studiato ottime combinazioni di piatti speziati a base di cervo, cinghiale e capriolo con zuppe a base di cereali e legumi, secondo la cucina tipica medievale. Per i buon gustai di alto gradimento si sono rivelati la birra e il gelato all'Anice Verde di Castignano, pianta le cui proprietà mediche e officinali sono attualmente oggetto di studio grazie ad un progetto di ricerca finanziato dalla Regione Marche con il coinvolgimento dell'Università di Camerino. A Castignano è nata una nuova associazione con il compito di interfacciarsi e seguire lo sviluppo degli studi, gli Amici dell'Anice Verde di Castignano, che a settembre organizzerà il Festival dell'Anice.
«Voglio ringraziare tutti i castignanesi che hanno partecipato al Festival, o che ne hanno sopportato i disagi - conclude infine Benigni - l'amministrazione comunale e i dipendenti della stessa che hanno reso possibile con il loro impegno lo svolgersi della manifestazione».

La Pro Loco Castignano ringrazia in modo particolare la Banca di Credito Cooperativo Picena e le Cantine Sociali di Castignano.

20/08/2013





        
  



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