CANZIAN:"Prestito d’onore Piceno"
Ascoli Piceno | Con la Delibera n. 1180 del 2 Agosto 2013, la Giunta regionale ha approvato lo schema di convenzione tra la Regione Marche e la Provincia di Ascoli Piceno, le banche e gli intermediari finanziari operanti nella Provincia.
Antonio Canzian
La convenzione è finalizzata a sostenere, nel corso del primo trimestre 2014, l'avvio di un minimo di 60 fino ad un massimo di 130 nuove imprese nel territorio della Provincia attraverso l'erogazione dei finanziamenti concessi dalle banche o intermediari finanziari presenti nel territorio provinciale alle condizioni previste dall'avviso pubblico per la presentazione dei progetti di creazione di nuove imprese da finanziare con il prestito d'onore Piceno.
La Regione si è impegnata a costituire un fondo di garanzia regionale per il prestito d'onore nel Piceno per l'importo di 500.000 €, tenuto conto che il prestito d'onore non prevede garanzia alcuna da parte dei richiedenti.
La Provincia di Ascoli Piceno, al fine di promuovere pienamente la convenzione si impegna a realizzare nel territorio l'attività di pubblicizzazione della convenzione al fine di informare e possibilmente coinvolgere tutte le banche iscritte all'Albo nazionale per l'esercizio dell'attività bancaria e agli intermediari finanziari presenti con propri sportelli nel territorio provinciale.
L'importo del finanziamento previsto dalla convenzione è di 25.000€ nel caso di imprese individuali o di società con meno di tre soci e di 50.000 € nel caso di società con almeno tre soci.
Il tasso fisso di interesse nominale (TAN) applicato è del 3,20% comprensivo dello spread sia nel primo anno di differimento del pagamento che nel successivo periodo di ammortamento di cinque anni. La durata del finanziamento è di sei anni (incluso un periodo di differimento della decorrenza del piano di ammortamento pari ad un anno) con l'assistenza dello specifico fondo di garanzia attivato dalla Regione. Le rate di ammortamento sono trimestrali
Questa iniziativa rivolta a contrastare la crisi con la creazione di nuove imprese non è la sola che è stata assunta nel Piceno.
Vale la pena ricordare lo stanziamento di 350.000€ del FSE finalizzate alla realizzazione di un acceleratore di impresa per il Piceno (progetto costruito insieme alla Provincia che ha investito anch'essa 350.000€ e a cui compete la realizzazione) per avviare 20 start up innovative all'interno del Centro per l'insediamento e l'incubazione di imprese di Villa Tofani (per la cui bonifica e ristrutturazione la regione ha investito 1.5 milioni di €). Un progetto che prevede la formazione dei neo-imprenditori, l'incubazione e un contributo finanziario per la creazione di nuova impresa. I destinatari del progetto devono essere disoccupati, inoccupati, lavoratori in mobilità, laureati (laurea di primo livello, specialistica, laurea precedente alla riforma)
E ancora l'investimento di circa 3 milioni di € di fondi ex FAS per il solo Piceno per interventi finalizzati all'incremento e alla stabilizzazione dell'occupazione attraverso, contributi in conto capitale, per progetti di investimenti produttivi (creazione di nuove attività produttive ampliamento di quelle esistenti sotto forma di aumento della capacità produttiva, diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi, cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo, riattivazione); per progetti di sviluppo sperimentale riconducibili ad un progetto di investimento; per lo start Up di imprese innovative. Tutte le misure indicate sono rivolte all'incremento dell' occupazione, (maggiorazioni dell'intensità di aiuto sono previste per chi assume lavoratori in mobilità).
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30/08/2013
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