"Gocce di nuvole di Magritte"- collezione A/I di Vittorio Camaiani
San Benedetto del Tronto | Il vestito come espressione di un pensiero, un viaggio onirico e surreale attraverso l'arte di Magritte riletta con uno sguardo attento al contemporaneo, la moda di Vittorio Camaiani
di Sabrina Cava
Camaiani e Urbinati
A Villa Montanari Rosati di Porto San Giorgio, storica residenza ottocentesca, ieri sera, l’Atelier Vittorio Camaiani ha presentato, “Gocce dalle nuvole di Magritte”, collezione A/I 2013, già uscita in anteprima a luglio nella capitale presso Palazzo Wedekind, sede romana del quotidiano “Il Tempo”, la cui direttrice, Salina Biraghi ieri sera è stata ospite d’onore e presentatrice dell’evento.
Vittorio Camaiani non ama definirsi uno stilista, lui è un maestro dell’ago, un artigiano del taglio e cucito, lavora sull’artigianalità, l’originalità e l’unicità e proprio da lui in persona ho avuto il privilegio di essere invitata alla kermesse.
L a location manco a dirlo, fantastica, costruita nel tardo ‘800, riconosciuta dimora storica dell’Adriatico e inserita in quegli itinerari del Fai che alla sottoscritta piacciono tanto.
Alle 21,45, alla presenza di qualche centinaio di ospiti, signori e signore elegantissimi è iniziata la sfilata.
A calcare la passerella 8 splendide ragazze acconciate magistralmente con degli chignon bassi molto raffinati e femminili, a lasciare scoperti visi giovani e freschi, leggeri ed eterei come le nuvole e le gocce che sono il filo conduttore di tutta la Collezione.
La semplicità delle linee accarezzanti, richiami classici, sprazzi di originalità che riconducono e ricordano la terra e la sua solidità sposati a tocchi di libertà e colore in un gioco innovativo di forme e proporzioni.
Una lettura e un’interpretazione dell’arte quella di questo giovanissimo artista che parafrasando Magritte dichiara “ …utilizzo il vestito per rendere visibile il pensiero”.
Come ha detto bene l’assessore alle attività produttive di San Benedetto del Tronto Fabio Urbinati, ospite presente in rappresentanza di uno dei tanti patrocinii riconosciuti all’evento insieme alla Regione Marche, al Comune di Porto San Giorgio, alla Camera di Commercio di Fermo e alla Confartigianato, Vittorio Camaiani e la sua sartorialità, rappresentano un’eccellenza del nostro territorio, un territorio che attraverso la sinergia delle molte attività vuole essere volano di una Regione che si pone e spera impone come regina del turismo e del made in Italy specie nel settore moda.
Gli abiti che hanno sfilato e che ho osservato con molta attenzione hanno catturato il mio interesse per il richiamo onirico e surreale tipico dell’arte figurativa di Magritte al quale la collezione ispira ma, al contempo ho percepito nettissima la caratteristica fondamentale ed essenziale che nessun abito è risultato snaturato al punto da non essere indossabile. L’unicità di ogni creazione di Camaiani fanno di ogni abito un’opera d’arte.
Nuvole e gocce che corrono e si rincorrono in un gioco di soave seduzione, le une a cercare le altre con curiosità ammiccante.
Due particolari mi sono rimasti dentro, uno riguarda la scelta dei materiali, ho visto della seta abbinata al cachemire passando per la lana grezza in un accostamento veramente particolare, l’altro riguarda un capo specifico, questo un mio desiderio tutto femminile, la “Cappa Nuvola”, un capo spalla versatile e per ogni occasione, un sogno ma minimale, adatto all’incontro più formale ma anche una passeggiata in riva al mare in una mattinata d’inverso.
Il nero, il rosso.
I colori caldi della terra, il marrone, il cammello e il panna.
Un ritorno al grigio che incontra le brillanti tonalità dell’arancio “zucca” e del verde ottanio.
L’abito, come ogni donna sa è fondamentale, ma può perdere il suo allure se non accompagnato dai giusti accessori e ieri sera se ne sono visti di magnifici, cappelli creati per Vittorio dal cappellificio Jommi Demetrio, bombette di ispirazione magrittiana e feminili Calottine arricchite da gocce di plexiglas gioiello, create insieme a tutti gli bijoux da Cecilia Rosati e indossati soavemente dalle modelle, abbinati con perfezione assoluta agli abiti, così come le calzature e gli stivali di Lalla Baldi, estremamente femminili.
Le borse hanno visto una new entry di stagione la “bag goccia” che per il prossimo inverno andrà ad arricchire il già consolidato parco borse composto dalle sempre verdi “bauletto” e “ Robin Hood Bag”.
Così diceva Renè Magritte “…utilizzo la pittura per rendere visibile il pensiero”, così parafrasa il nostro Vittorio Camaiani, “…utilizzo il vestito per rendere visibile il pensiero” e così chiudo io parafrasando il parafrasante, “…indosso UN vestito per esprimere il MIO pensiero”. Se di Camaiani di certo un bel pensiero positivo.
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09/08/2013
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