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Il Ministro Delrio e il Presidente Spacca incontrano gli Amministratori locali marchigiani

Ancona | Si è svolto questo pomeriggio a Palazzo Raffaello l’incontro tra il Ministro per gli Affari regionali e le autonomie locali Graziano Delrio, il presidente della Regione Gian Mario Spacca e gli amministratori locali marchigiani.

Graziano Delrio e Gian Mario Spacca

Nel corso dell'incontro il presidente Spacca ha sottoposto al Ministro Delrio alcuni temi particolarmente importanti per la Regione e per tutto il sistema degli Enti locali a partire dai rapporti Regione-Governo con particolare attenzione per il trasporto pubblico locale e il patto di stabilità.

Il riparto del Fondo Nazionale dei Trasporti, in particolare, basato su criteri storici dalla fine degli anni '90, penalizza le Marche in modo inaccettabile con un quota inferiore a quella di tutte le altre Regioni. La modernizzazione del Paese, invece, passa anche dal superamento del criterio della spesa storica in tutti i settori, che altrimenti rischia di
avvantaggiare sistemi regionali dove si annidano sacche di inefficienza epenalizzare le Regioni come le Marche che stanno attuando processi di riforma e razionalizzazione.

Sul Patto di Stabilità, come già espresso dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Spacca ha confermato la necessità di un allentamento dei sui vincoli, al fine di favorire iniezioni di liquidità fondamentali per alimentare il rilancio della crescita attraverso nuovi investimenti e i pagamenti delle imprese. Questo può avvenire con l'esclusione di alcune tipologie di spesa, quali: le spese per i
cofinanziamenti nazionali ai programmi europei; le spese in conto capitale
per l'edilizia scolastica; le risorse per il Fondo per lo sviluppo e la
coesione sociale (ex FAS) o altri investimenti produttivi; tutte le spese
per il finanziamento del TPL; i trasferimenti regionali agli Enti locali.

E' stata inoltre sollecitata, per l'anno 2013, la verifica da parte del
Governo delle "coperture finanziarie relative al Fondo sociale per
l'occupazione e la formazione, al Fondo per le politiche sociali e al Fondo
per le non autosufficienze", ai fini della loro esclusione dal Patto, come
già richiesto dalle Regioni.

Tra gli altri temi affrontati da Spacca nel corso dell'incontro:

"Il ruolo delle istituzioni":

· Priorità alla collaborazione tra istituzioni territoriali

Tra gli esempi di collaborazione il presidente Spacca ha ricordato il patto
di stabilità regionale verticale che nelle Marche ha consentito il
trasferimenti di oltre 211 milioni di euro di capacità di spesa della
Regione agli Enti locali al fine di consentire i pagamenti di Comuni e
Province alle piccole imprese per i lavori già effettuati. Inoltre Spacca
ha ricordato i "61 milioni di euro di trasferimenti" effettuati dalla
Regione agli Enti locali delle Marche per "compensare l'azzeramento subito
dal fondo sociale nazionale" e consentire la tutela delle politiche sociali
di ogni singola comunità locale.

· Riformismo condiviso e responsabile

Il riformismo istituzionale è centrale nell'agenda di governo, per gestire
attivamente uno scenario in cui l'unica certezza è quella del cambiamento
veloce di ogni certezza del passato. Obiettivi:

- modernizzare la pubblica amministrazione rendendola più
efficiente, più veloce nelle scelte, meno costosa negli apparati.

- eliminare ogni sacca di privilegio o rendita di posizione,
facendo prevalere gli interessi generali rispetto a quelli particolari.

- avvicinare i cittadini e ricostruire un solido rapporto di
fiducia con tutta la comunità, abbreviando le distanze tra il dire e il
fare.

 

Alcune misure di riforma regionale

Nel corso dell'incontro il presidente Spacca ha ricordato la riduzione dei
costi della politica e degli apparati amministrativi con oltre "30 milioni
di euro di risparmi", ad esempio con: il taglio delle auto blu; la
soppressione, l'accorpamento o il riordino degli enti strumentali della
Regione; l'eliminazione di CDA; l'azzeramento delle consulenze esterne; la
riduzione e semplificazione delle strutture regionali; il blocco del
turn-over; la riduzione dei costi di funzionamento; la legge che riduce il
numero dei consiglieri e gli assessori; la riforma sanitaria.

Molteplici sono poi le iniziative di rinnovamento istituzionale che
riguardano le Autonomie Locali:

- sono in corso di realizzazione, nel territorio regionale, diversi
procedimenti di fusione dei Comuni.

- è all'esame dell'assemblea legislativa la proposta di legge, presentata
dalla giunta, sulla soppressione delle attuali nove Comunità montane e la
loro trasformazione in Unioni di Comuni montani.

- la giunta regionale ha approvato una proposta di legge "per
l'integrazione istituzionale e territoriale" che prevede che, nel caso di
contributi a favore dei Comuni, siano preferiti innanzitutto i Comuni
risultanti da fusione e, in secondo luogo, i Comuni associati in Unione o
convenzione.

- è in corso di elaborazione il programma di riordino territoriale (L.R. 44
del 2012) per lo svolgimento in forma obbligatoriamente associata delle
funzioni fondamentali dei Comuni minori.

"L'incontro di oggi - ha detto il presidente Spacca - è un'occasione
importante di confronto per approfondire i progetti di riforma e
rinnovamento istituzionale che il Ministro e l'intero Governo Letta hanno
avviato per modernizzare il sistema istituzionale del Paese. Affrontare
l'attuale durissima fase sociale ed economica significa impegnare le
Istituzioni della Repubblica ad uno sforzo comune condiviso. Quindi
tutelare in modo equo i diritti fondamentali dei cittadini anche nello
scenario di risanamento dei conti pubblici. Per tali finalità tutte le
Istituzioni della Repubblica hanno di fronte tre sfide principali: la
stabilità istituzionale e politica, perché una crisi di governo in un
momento così delicato del ciclo economico sarebbe una follia
incomprensibile che il Paese pagherebbe a duro prezzo; una leale
collaborazione su progetti condivisi; un riformismo coraggioso e
responsabile".

02/09/2013





        
  



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