La filosofia non solo ascoltata ma "vissuta" a pieno dai partecipanti, diventando arricchimento culturale ma soprattutto esperienza di vita coinvolgente, che lascia ad ognuno nuovi percorsi per migliorare la propria esistenza. E' questa la formula vincente che ha richiamato tante centinaia di partecipanti al Filofest, festival della filosofia di strada, provenienti da tutta Italia.

La manifestazione, organizzata dall'associazione Wega con la Fondazione Carisap e con direttore artistico Augusto Cavadi, ha visto, appena alla seconda edizione, un'esplosione di partecipanti e di successo in tutti gli eventi in programma. Due importanti scommesse vinte.
La prima quella di fare della filosofia una risorsa preziosa per tutti i "non filosofi", accessibile a ognuno, andando ad incontrare le persone nei luoghi della quotidianità. La seconda quella di fare della cultura un traino importante del turismo in queste zone. Tant'è che si parla già di "Turismo Filosofico", visto che questo evento ha fatto riempire tutte le strutture ricettive turistiche dell'area dei Sibillini per tre giorni.

Una quindicina di illustri filosofi sono approdati nell'area dei Sibillini da varie regioni. Sottolineata da moltissimi partecipanti la grande disponibilità dei filosofi a confrontarsi con il pubblico favorendo la partecipazione attiva di questo, fatta di interventi, riflessioni, domande. Aspetto, questo, rimarcato da molti come la novità di questo Festival rispetto ad altri più grandi e blasonati.
Quindi grande coinvolgimento diretto del pubblico.
Accade così che circa 200 persone partecipano alla passeggiata filosofica intorno
al lago di S. Ruffino riflettendo sui significati dell'Oltre il Varco, tema di questo anno. O che una sala strapiena del ristorante Le Logge di Smerillo riesca a malapena a contenere i circa 250 partecipanti, per ascoltare il prof. Mancini e il prof. Demetrio per un confronto tra orientamento cristiano e laico, o un' altrettanta affluenza per ascoltare ed interloquire con il prof. Mura, e in tantissimi accorrono alla Rocca di Smerillo per ascoltare il prof. Lombardi Vallauri su filosofia occidentale e buddismo.

Poi la notevole partecipazione alle "colazioni filosofiche" con un confronto
diretto su vari argomenti, tra filosofo e partecipanti durante un cappuccino ed un dolce. Esperienza che ha coinvolto diverse attività ricettive, come bar, ristoranti, agriturismi, hotel. Forte gradimento per la Philosophy for children. Ma Filofest è stato anche mostre degli artisti Marta Farina, Mariana Beatriz Leopardi, Fausto Medori, gli incontri musicali ed un concerto lirico, nonché degustazioni enogastronomiche.
"Questo successo - dice il presidente Wega Domenico Baratto - è dovuto
grazie ad un coinvolgimento di persone e associazioni del territorio che hanno
creduto fortemente ed operato volontariamente per la riuscita dell'evento. Ci
auguriamo che per i prossimi anni istituzioni e soggetti economici non ci abbandonino nel portare avanti questo progetto che potrà coinvolgere un territorio ancor più ampio".

La filosofia non solo ascoltata ma "vissuta" a pieno dai partecipanti, diventando arricchimento culturale ma soprattutto esperienza di vita coinvolgente, che lascia ad ognuno nuovi percorsi per migliorare la propria esistenza. E' questa la formula vincente che ha richiamato tante centinaia di partecipanti al Filofest, festival della filosofia di strada, provenienti da tutta Italia.

La manifestazione, organizzata dall'associazione Wega con la Fondazione Carisap e con direttore artistico Augusto Cavadi, ha visto, appena alla seconda edizione, un'esplosione di partecipanti e di successo in tutti gli eventi in programma. Due importanti scommesse vinte.
La prima quella di fare della filosofia una risorsa preziosa per tutti i "non filosofi", accessibile a ognuno, andando ad incontrare le persone nei luoghi della quotidianità. La seconda quella di fare della cultura un traino importante del turismo in queste zone. Tant'è che si parla già di "Turismo Filosofico", visto che questo evento ha fatto riempire tutte le strutture ricettive turistiche dell'area dei Sibillini per tre giorni.

Una quindicina di illustri filosofi sono approdati nell'area dei Sibillini da varie regioni. Sottolineata da moltissimi partecipanti la grande disponibilità dei filosofi a confrontarsi con il pubblico favorendo la partecipazione attiva di questo, fatta di interventi, riflessioni, domande. Aspetto, questo, rimarcato da molti come la novità di questo Festival rispetto ad altri più grandi e blasonati.
Quindi grande coinvolgimento diretto del pubblico.
Accade così che circa 200 persone partecipano alla passeggiata filosofica intorno
al lago di S. Ruffino riflettendo sui significati dell'Oltre il Varco, tema di questo anno. O che una sala strapiena del ristorante Le Logge di Smerillo riesca a malapena a contenere i circa 250 partecipanti, per ascoltare il prof. Mancini e il prof. Demetrio per un confronto tra orientamento cristiano e laico, o un' altrettanta affluenza per ascoltare ed interloquire con il prof. Mura, e in tantissimi accorrono alla Rocca di Smerillo per ascoltare il prof. Lombardi Vallauri su filosofia occidentale e buddismo.

Poi la notevole partecipazione alle "colazioni filosofiche" con un confronto
diretto su vari argomenti, tra filosofo e partecipanti durante un cappuccino ed un dolce. Esperienza che ha coinvolto diverse attività ricettive, come bar, ristoranti, agriturismi, hotel. Forte gradimento per la Philosophy for children. Ma Filofest è stato anche mostre degli artisti Marta Farina, Mariana Beatriz Leopardi, Fausto Medori, gli incontri musicali ed un concerto lirico, nonché degustazioni enogastronomiche.
"Questo successo - dice il presidente Wega Domenico Baratto - è dovuto
grazie ad un coinvolgimento di persone e associazioni del territorio che hanno
creduto fortemente ed operato volontariamente per la riuscita dell'evento. Ci
auguriamo che per i prossimi anni istituzioni e soggetti economici non ci abbandonino nel portare avanti questo progetto che potrà coinvolgere un territorio ancor più ampio".