Quello del proliferare delle sale slot è un fenomeno che riguarda tutte le regioni d'Italia ed in questi ultimi mesi il tutto è più evidente anche grazie ad una copertura mediatica sempre più ampia. Grazie anche a questa crescente visibilità del problema, si è creato un movimento di sindaci che in questi giorni presenterà una legge di iniziativa popolare (strumento, a dire il vero, poco sfruttato nella storia della Repubblica) che sarà una sorta di manifesto no slot. Anzi, sarà una proposta non proibizionistica, volta ad aumentare le tutele dei giocatori, il potere dei sindaci in materia ed anche la trasparenza delle transazioni finanziarie.

Come altri settori industriali, anche quello del gioco ha una sua economia e crea posti di lavoro: basti pensare che nel 2013 le imprese italiane specializzate nel settore scommesse e giochi sono ben 9.300, secondo gli ultimi dati presentati dalla Camera di commercio di Milano. Ed in questo stesso anno, secondo il medesimo report, le Marche sono state una delle regioni con il più alto tasso di crescita di imprese del settore: +45% rispetto all'anno precedente, una cifra seconda solo a quella dell'Emilia Romagna (+80%). È evidente quindi che si tratta di un settore economico tutt'altro che trascurabile, ma viste le sue specificità, necessita di ulteriori regolamentazioni e forme di tutela, soprattutto quando si parla di sale slot.

Non mancano infatti in Italia esempi di regole ben strutturate a tutela dei giocatori, che poi sono quelle già applicate sul gioco online. In quest'ultimo ambito, da un lato l'ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) è attiva per oscurare i siti non autorizzati, dall'altro gli utenti che accedono ai siti con licenza rilasciata dall'ADM hanno livelli di sicurezza molto elevati, basati sulla completa tracciabilità dei movimenti dei giocatori e delle somme di denaro (non può ovviamente circolare il contante).

Siti di poker autorizzati come PokerStars.it offrono quindi al giocatore online tutele che non sono oggi assicurate all'utente delle sale slot delle nostre città. Ed inoltre, essendo il giocatore online identificato dal proprio codice fiscale, siti sicuri come quello già citato offrono anche la possibilità all'utente di bloccare il proprio codice per rinunciare in maniera permanente al gioco.

La legge di iniziativa popolare che verrà presentata dai 249 sindaci di tutta Italia, da un lato cerca di introdurre anche nelle sale slot le tutele già presenti nei siti di poker online, dall'altro vuole promuovere norme che regolino l'apertura delle sale slot all'interno del contesto urbano, compreso il divieto di pubblicità delle sale gioco entro 300 metri dai cosiddetti "luoghi sensibili".

Inoltre i sindaci potranno avere, secondo questa proposta, maggiori poteri in materia di localizzazione, apertura ed orari delle sale slot. Attendiamo i dettagli della legge per vedere se potrà essere efficace quanto quella che già tutela il giocatore online.