Dalla grandezza del Rock alla pochezza di San Beach- pensieri ad alta voce di sabrina cava
San Benedetto del Tronto | Mi occupo di cultura, a tutto tondo, molti di voi lo sanno, così, anche in giro per l’Italia, quando posso e come posso la inseguo e la seguo.
di Sabrina Cava
Ieri, mercoledì 30 Ottobre alle 18.30 al Politecnico di Milano in Piazza Leonardo Da Vinci si è tenuto un incontro sulla carriera di Bob Dylan. Una iniziativa importante organizzata dall’associazione culturale ALGO MAS, il primo di un ciclo sui grandi artisti chiamato "La Storia del Rock" e curato dall’attore e regista milanese Riccardo Mazzarella, in preparazione ai tre concerti del menestrello del rock al Teatro Arcimboldi di Milano.
L’incontro è stato un excursus storico sull'escalation di Dylan, dagli esordi folk nei club del Greenwich Willage di New York fino al “Never Ending Tour” con oltre 2000 date. Il percorso, impreziosito da canzoni, filmati e parole. L’ ingresso naturalmente gratuito.
Cantautore per eccellenza, Bob Dylan è stato l’alfiere delle canzoni di protesta e degli inni pacifisti per i diritti civili, attraverso la sua vita si sono ripercorse quelle trasformazioni sociali e culturali che hanno coinvolto altri movimenti, altre rivoluzioni: come la Beat Generation degli anni ’60 ed il cinema con la nascita del Rockumentary da Pennebaker a Scorsese.
Un percorso guidato attraverso sessant’anni di Storia illustrato da canzoni, filmati e parole.
Mazzarella poi è stato di una simpatia e bravura uniche, due ore assolutamente di puro godimento.
L’iniziativa, è stata patrocinata dal Comune di Milano assessorato agli eventi e dal Politecnico che ha messo a disposizione gli spazi, il tutto, ha consentito all’organizzazione di offrire ai partecipanti una birra a fine serata.
Mentre gustavo la mia birretta e dialogavo con gli organizzatori, tra me e me riflettevo, viziaccio maledetto quello di pensare e ho cominciato così a “partorire” alcune idee. Facendo appunto parte di alcune associazioni culturali il primo pensiero che ho avuto, è stata la consapevolezza che, anche questi ragazzi di Algo Mas organizzano cose belle per puro spirito di liberalità, per amore del sapere e del suo divulgarlo e che, con poco si potrebbe assistere a queste performance anche nella nostra piccola provincia, nella nostra città.
Già lo immagino, un paio d’ore a parlare di Bob Dylan o dei Beatles, (in programma per la prossima settimana sempre al Politecnico), anche a San Benedetto, farebbero il pienone, riempirebbero il Tebaldini in un solo sabato pomeriggio.
Che so, basterebbe garantire a questi ragazzi vitto e alloggio, un piccolo rimborso spese, e potremmo coinvolgerli in uno scambio culturale che si potrebbe anche “vendere” come promozione turistica. Briciole per la cultura, che però porterebbero ad avere un bel ritorno d’immagine per la riviera, da sempre la Lombardia è il nostro bacino turistico più importante in Italia.
Però non si può, non ci sono i fondi. Austerity…tagliare è la parola d’ordine, anche nella cultura.
Mentre pensavo e pensavo, parlavo e parlavo, la mia rabbia montava,….come non ci sono i fondi? ma quale austerity per la cultura se, poche ore prima avevo appreso che All’Assoalbergatori è arrivata la somma di 26 mila euro con questa motivazione “l’amministrazione promuove direttamente e sostiene le iniziative culturali e turistiche estese ai vari settori espressivi, in quanto questa azione pubblica di promozione culturale e turistica agisce come tessuto connettivo e propulsore della crescita sociale ed economica della collettività e conseguentemente del territorio tutto”.
Alla categoria più ricca di San Benedetto arriva una somma tutt’altro che irrisoria per far cosa? non l’ho capito e come me credo molti non abbiano capito…in caso contrario che qualcuno me lo spieghi in che consiste questa azione pubblica di promozione culturale dell’Assoalberghi.
Poi mi arrabbio ancor di più quando assisto basita e per certi versi divertita al nascere di continue Associazioni sponsorizzate da personaggi politici o pseudo tali al cui interno leggo nomi di mogli e non meglio precisati, figli o padri? Associazioni così speculari e complementari che si fa fatica a distinguerle e a distinguerne le peculiarità di ognuna.
E vai allora con i pensieri maliziosi, ma non sarà che si stanno percorrendo strade per attingere a fondi pubblici o peggio, non si staranno creando bacini per eventuali voto di scambio?
“Dateci il Consorzio Turistico” tuonano vecchi e nuovi personaggi che però il Consorzio lo hanno già avuto in mano e non l’hanno certo lasciato che navigava in buone acque..che fine avrà fatto mi chiedo la vecchia questione del “buco” di 70 mila euro nel Consorzio Turistico risalente alla presidenza Calvaresi. Non sarà mica stato insabbiato!!! del resto si sa, di sabbia siamo pieni (considerando anche i tanti inutili ripascimenti a spesa pubblica) nella nostra bella e triste San Beach.
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31/10/2013
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