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La grande paura

San Benedetto del Tronto | Gaspari: “Momenti difficili, pioggia battente e il Tronto con portata alta”.

di Martina Oddi

Fino ad ora tutto bene. Nonostante il maltempo si sia abbattuto senza clemenza sul Piceno, i danni sono contenuti. In Riviera il sindaco grida allo scampato pericolo, dopo il pomeriggio di lunedì in cui il tam tam sui social è diventato da crisi di panico collettiva. "Nessuna diga è stata aperta" afferma il primo cittadino, spiegando che le dighe non vengono mai aperte ma che l'Enel ne decide il rilascio graduale, comunicandolo poi alla Prefettura e ai comuni. E Gaspari assicura che ad esclusione di due invasi minori nei pressi del capoluogo, non c'è stato alcun rilascio di acque aggiuntive sul Tronto.

Se i disagi si sono registrati solo in via Valtiberina - a causa di un tombino investito da portata eccessiva - e nel tratto tra via Gramsci e via Roma che è stato chiuso al traffico, oltre a un ingrossamento dell'Albula, secondo il sindaco la situazione è stata tenuta sotto controllo e il peggio è stato evitato. Nonostante gli allarmismi che si seguivano a catena la pioggia per fortuna ha cessato di cadere.

Il vero dramma si è registrato nella contrada Sant'Anna di Monteprandone, colpita duramente dalle piogge e dall'esondazione del Tronto che ha invaso proprietà industriali e abitazioni. Una falla, un problema di argine che ha trasformato i campi sottostanti in laghi compromettendo seriamente i raccolti.

"A San Benedetto ieri tutti i sottopassi erano liberi e la viabilità non è stata condizionata ad eccezione di brevi tratti, inclusa la Rotonda di Porto d'Ascoli" si affretta a dire Gaspari. "La zona più colpita è stata Mont'Aquilino, dove è venuta giù una scarpata, e sulla strada per San Savino è crollato un intero costone" spiega il sindaco. Due gravi problemi di erosione lo preoccupano: "uno sulla strada per San Savino lungo il letto dell'Albula, dopo il bivio per la zona industriale", e "l'altro a Ragnola nella zona tra la Picena Ambiente e Mont'Aquilino".

A breve la valutazione degli interventi da operare per ripristinare la sicurezza, nel frattempo sono a lavoro le squadre della Picena Ambiente, della Multiservizi e del Comune. Il peggio per ora è passato. Come sia possibile poi che due giorni di pioggia, intensa ma non violenta, facciano venire il panico a un'intera vallata e si sfiori sempre la tragedia, è ancora un mistero.

03/12/2013





        
  



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