Questa scelta deriva dall'atteggiamento assunto dal presidente Tassotti che, esondando dai limiti stabiliti in sede di istituzione della commissione, ha ritenuto opportuno che la sua attività non si limitasse all'esame degli atti amministrativi esistenti ma ha deciso di avviare una serie di audizioni di persone anche non coinvolte direttamente nella vicenda. Una scelta che ha prodotto confusione pregiudicando la possibilità della commissione di giungere a conclusioni chiare e univoche.

A questo punto, dunque, i Consiglieri, elencati di seguito, non riconoscono più validità agli atti compiuti dalla presidenza della Commissione e pertanto si asterranno dal continuare a portare il loro contributo ai lavori della stessa: Roberto Bovara, Silvano Evangelisti, Palma Del Zompo, Giuseppe Laversa, Pierfrancesco Morganti, Gianluca Pasqualini e Alessandro Zocchi.