Le voci della 50° stagione, dal titolo L'Opera è donna dal 18 luglio al 10 agosto 2014
Macerata | Star e giovani promesse nei tre titoli (Aida, Tosca, Traviata) del festival dedicato alle donne. Sul podio: Julia Jones, Eun Sun Kim, Speranza Scappucci
di Stefania Mezzina
La presentazione
Stagione e protagonisti dell'Opera è donna sono stati illustrati in Regione dall'assessore regionale alla Cultura Pietro Marcolini, dal presidente e vicepresidente dell'Associazione Arena Sferisterio Romano Carancini e Antonio Pettinari, dal direttore artistico Francesco Micheli e dal direttore dell'organizzazione tecnico artistica Luciano Messi.
Aida, Tosca e La traviata saranno dirette da tre donne: Julia Jones, Eun Sun Kim e Speranza Scappucci.
Le regie, invece, sono affidate a Francesco Micheli, che al suo terzo anno di direzione artistica debutta alla regia di un'opera in stagione allo Sferisterio, Franco Ripa di Meana e Henning Brockhaus, che riprende la sua celebre "Traviata degli specchi".
"La stagione del Macerata Opera Festival di quest'anno - afferma Marcolini - è la degna celebrazione dei cinquant'anni di attività lirico-sinfonica dello Sferisterio; ne rappresenta a pieno la grande tradizione, il valore delle produzioni, la passione e il lavoro culturale che ne stanno alla base.
Le ultime edizioni, poi, hanno visto uno sforzo d'innovazione e di ricerca originale che prosegue e che ha prodotto un miglioramento della qualità artistica, pur potendo contare su minori risorse. Così il Macerata Opera Festival è divenuto l'esempio di come la qualità possa coniugarsi con la sobrietà e l'economicità, con una gestione sana e con ricadute positive sul territorio e l'occupazione collegata alla cultura.
Aver messo la donna al centro della stagione 2014 è poi un'altra delle scelte felici: il diritto alla libertà e alla vita delle donne si esprime attraverso le protagoniste delle opere selezionate, ma soprattutto grazie ai talenti femminili coinvolti persino nella direzione orchestrale.
Dal Macerata Opera Festival e dalle molteplici attività che racchiude, viene un segnale di forte innovazione culturale che rende la lirica un terreno attualissimo di cimento della contemporaneità e di dialogo fecondo con le giovani generazioni".
Con il ritorno in scena di Aida, lo Sferisterio ricorda le sue origini: fu proprio con questo titolo, che nel 1921 avvenne la trasformazione dell'arena da struttura sportiva a teatro d'opera.
"Stiamo preparando la stagione del cinquantenario - dichiara Romano Carancini - con una serie di eventi speciali, grazie anche alla collaborazione di Patrizia Sughi, già direttore marketing in teatri importanti come Napoli, Bologna, Verona".
E' Francesco Micheli, ad entrare nell'illustrazione dei cast.
"L'inaugurazione sfodera una formidabile coppia di protagoniste femminili: Fiorenza Cedolins, una delle artiste più apprezzate degli ultimi anni in teatri come la Scala e Festival come Salisburgo (dove ha recentemente trionfato in Falstaff) è Aida, mentre Amneris è Sonia Ganassi, grande mezzosoprano rossiniano che ha recentemente esteso il suo repertorio ai ruoli verdiani ottenendo un grande successo personale in Oberto Conte di San Bonifacio alla Scala".
Radamès è il giovane tenore spagnolo Sergio Escobar, che ha recentemente cantato in Nabucco a Parma e nella Norma a Bologna.
Nel cast anche il grande Nazzareno Antinori che ritorna sul palcoscenico dello Sferisterio nella breve ma cruciale parte del Messaggero.
Tosca torna con la voce di Susanna Branchini, forte del successo ottenuto nella scorsa stagione come Leonora in Trovatore.
La Branchini ha riscosso un trionfo come Santuzza al San Carlo di Napoli nella Cavalleria di Pippo Delbono.
In scena con lei ci sarà il tenore romano Luciano Ganci, una delle giovani voci più impegnate in Italia e all'estero (da Astana a Pechino), sotto bacchette come Valery Gergiev.
Il baritono Sebastian Catana sarà impegnato nella prossima stagione come Scarpia, oltre che a Macerata, all'Opéra di Parigi e al Covent Garden di Londra.
L'impegnativa parte di Violetta Valéry è affidata al giovane soprano palermitano Jessica Nuccio, artista che proprio cantando La traviata alla Fenice di Venezia, ha avuto la sua prima importante affermazione.
Jessica Nuccio è stata diretta da maestri come Zubin Mehta, Diego Matheuz, Renato Palumbo. Alfredo è Antonio Gandia, tenore spagnolo allievo di Alfredo Kraus, dalla brillante carriera in teatri come il Liceu, il Maggio Fiorentino, la Scala e l'Opera di Roma, dove negli anni scorsi è stato applaudito proprio in questa parte.
Come Germont padre ritroviamo Simone Piazzola, apprezzatissimo Conte di Luna nel Trovatore dell'anno scorso, che ha recentemente cantato La traviata anche alla Fenice di Venezia e al Palau de les Arts a Valencia.
Nell'estate 2013 Piazzola ha vinto il secondo premio e il premio del pubblico al concorso Operalia.
"Abbiamo riportato tre opere in Arena - dice Antonio Pettinari - e ritrovato un interesse notevole verso il mondo degli imprenditori che investono sul territorio e sul nostro festival".
La presentazione si conclude con l'intervento di Luciano Messi: "la produzione del Macerata Opera Festival permette di sviluppare e far crescere delle professionalità tecniche molto richieste anche da altri teatri. Questo know-out è molto prezioso e si traduce in lavoro".
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14/02/2014
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