Torna Beck
San Benedetto del Tronto | Beck "Morning phase"
di
Beck
"Morning phase "
E' ormai deciso. Dopo 5 anni di silenzio discografico fa il suo ritorno Beck David Campbell, alias Beck Hansen (le sue origini sono norvegesi) e in arte solo Beck il cui nuovo lavoro, "Morning phase" uscirà la prossima settimana. Un silenzio giustificato dal lungo periodo di inattività causato da una serie di problemi di salute e di infortuni alla schiena. Il pieno recupero fa cantare all'artista californiano la felicità per un nuovo mattino che darà seguito sicuramente alle fortunate sorti di una carriera iniziata trent'anni fa.
Nonostante la perfezione formale delle sue composizioni, Beck è ancora un personaggio che divide sui significati dell'arte. E di quanto essa sia frutto di originalità di pensiero (e composizione) contrapposta ad un ingombrante passato che pesa come un macigno nella testa di ogni compositore. Ogni brano della carriera di Beck è un riflesso di qualcosa già esistita, di un suono già ascoltato. La sua versatilità pesca in ogni genere e in ogni piega nella storia di un rock che da 60 anni ha già scritto e cantato tutto. Di qui nasce l'imbarazzo di un giudizio che è fatto di esaltazione presso le ultime generazioni e di forte dubbio presso chi il rock lo ha visto nascere e svilupparsi. Sono due tendenze quasi inconciliabili dal momento che la bravura del polistrumentista è innegabile. Tracce della sua creatività sono molti forti in questo lavoro che rappresenta decisamente una svolta oltre che una rinascita. Brani come "Blackbird chain" o "Morning", le cantautorali "Turn away" e "Don't let it go" o l'originale ballata "Unforgiven" stanno ad indicare il cambiamento dopo la notte. E il nuovo giorno è il tema di molte canzoni di "Morning phase", da "Waking light" a "Morning" e alla stessa "Turn away". La continua sua ricerca formale e l'uso della tecnologia gli fa di certo maledire l'uso indiscriminato del computer e del downloading a favore di un ritorno al glorioso vinile e al suo calore ineguagliabile. Sarà solo nostalgia o effettiva ricerca di una continua perfezione?
L'arte di Beck è tenere la musica in una amletica sospensione tra notte e giorno, tra passato e futuro, barcamenandosi sul filo incerto di suoni di chitarre e di tastiere formalmente perfette. Mutazioni e cambiamenti restano termini del suo vocabolario discografico ma non sostanza reale della sua produzione musicale. "Morning phase" è il capitolo numero dodici di una lunga carriera e segna il passaggio contrattuale ad un'altra major discografica (Capitol) ma inquadra ancora un artista eclettico che insegue perennemente la quadratura del cerchio. Personalmente dubito che sarà mai un rivoluzionario vincitore.
Voto 6,5/10
|
17/02/2014
Altri articoli di...
Cultura e Spettacolo
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
53 anni di Macerata Jazz (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
San Benedetto
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji