Il  progetto nasce dall'esigenza di offrire un metodo comune ed un orizzonte valoriale condiviso al Patto di Corresponsabilità Educativa (DPR 24 giugno 1998, n. 249, modificato dal DPR n. 235 del 21 novembre 2007-art. 5-bis) che chiama scuola e famiglia ad attivarsi per realizzare una partnership educativa la quale, nel rispetto reciproco delle differenti competenze, nella salvaguardia della libertà d'insegnamento di ciascuno docente e della specificità dei principi etici di ciascuna famiglia, concorra alla formazione degli studenti in un'ottica che riconosca nell'esperienza scolastica "una comunità che interagisce con la più vasta comunità sociale e civica." (DPR 416/74).

Affinché questa finalità possa realmente sostanziarsi e concretizzarsi in uno specifico modo di stare eticamente al mondo, occorre che insegnanti e genitori s'incontrino e si confrontino proprio sui quei principi etico-educativi che considerano irrinunciabili o, quanto meno, fondamentali per la crescita degli studenti, ed imparino ad adottare, per quanto possibile, un metodo comune che sia capace di promuoverne lo sviluppo e l'inveramento nella pratica. Senza questo lavoro comune da sviluppare insieme si corre il rischio, da una parte, di creare una spaccatura tra i principi etici dichiarati e quelli realmente praticati e, dall'altra, di sostenere valori e modalità comportamentali che, pur mirando a perseguire finalità simili, rischino di essere avvertite dagli studenti come difficilmente conciliabili o addirittura contrastanti tra loro.
L'attenzione a principi e metodi intende sostanziare la proposta del Patto di Corresponsabilità Educativa oggi sostanzialmente basato sugli, pur imprescindibili, accordi programmatici tra i diversi protagonisti delle singole istituzione scolastiche, indicati dal quadro delle linee guida della gestione della scuola e democraticamente espressi a livello territoriale, nel comune sforzo di avvicinare la teoria alla realtà, ossia i principi astratti alle condotte di vita.

A chi si rivolge: il corso di formazione - patrocinato da Phronesis, Associazione italiana per la consulenza filosofica, che il MIUR ha accreditato come ente di Alta Formazione nazionale - si rivolge tanto ai docenti quanto ai genitori, nell'ottica della formazione permanente per adulti.

Metodologie formative: il corso sarà tenuto dal professor Moreno Montanari, esperto di formazione e consulente filosofico, secondo modalità proprie delle "pratiche filosofiche", ossia, di una branca della filosofia dedicata, in particolar modo, allo sviluppo di metodologie capaci di promuovere riflessioni, dialoghi e confronti orientati ad una problematizzazione filosofica tra individui di livello culturale disomogeneo, con particolare attenzione alla riconnessione dell'esperienza quotidiana alla dimensione concettuale e teoretica che la informa, evitando la spaccatura tra il piano ideale e quello concreto e facilitando, al contrario, l'assunzione consapevole di atteggiamenti coerenti con i propri sistemi di valore. Tali pratiche saranno: la comunità di ricerca; il caffè filosofico; il dialogo socratico; la lectio philosofica; tutte modalità didattiche laboratoriali che richiedono l'attivazione partecipata di ciascun soggetto in formazione che non vivrà, dunque, il semplice ruolo di fruitore di lezioni frontali ma sarà un imprescindibile membro della comunità di ricerca che verrà a crearsi.

Uno spazio di lezione frontale e/o dialogata sarà comunque presente in ogni incontro di formazione ma svolgerà quasi sempre una funzione di stimolo o opererà una sintesi di quanto emerso dal lavoro in plenaria.

Durata del corso: il corso è pensato in quattro, massimo cinque incontri, di circa due ore e mezzo/tre l'uno, nei quali si tratteranno, nelle forme sopra accennate, i seguenti temi:

Che cos'è l'etica? (metodologie: caffè filosofico e dialogo socratico);
Prendersi cura della vita e non del problema. Echi heideggeriani per una pedagogia della responsabilità. (metodologie: Lectio philosophica e comunità di ricerca);
Saper vedere l'intero: lo studente, l'insegnante e la loro ombra. Aspetti ambivalenti dei difetti e dei pregi etici degli studenti. Spunti mitobiografici dall'opera di Ernst Bernard.
Verifiche e confronto sui risultati di un paradigma educativo condiviso. Dialogo socratico sull'etica a partire dai problemi reali di genitori, insegnanti e studenti rispetto alla vita scolastica.

La cadenza dei singoli incontri è da concordare insieme, qui si propone un calendario di massima da discutere, che permetta di incontrarsi almeno quattro volte in tre mesi (marzo, aprile, maggio). In ciascun incontro verranno indicate modalità per mettere alla prova i principi e i metodi promossi a casa, nel caso dei genitori, e a scuola, nel caso degli insegnanti, i cui esiti saranno valutati di volta in volta e, con particolare attenzione, nell'ultimo appuntamento.
Ciascun incontro avrà una fase di lezione frontale, di mezzora circa, un'ora laboratoriale individuale o di gruppo, e un'ora di plenaria finale.