Marina di Sotto- un quartiere spaccato in due
San Benedetto del Tronto | Stamattina sono stata chiamata dai residenti di Via Serpieri e li ho incontrati insieme al Vice Presidente del Quartiere Marina di Sotto.
di Sabrina Cava
Marina di sotto
Mi si è rappresentata una situazione che sa molto di faida all'interno del comitato e di una polemica "attizzata" ad arte con lo scopo di mettere i residenti gli uni contro gli altri.
Pomo della discordia la costruzione di una palazzina di proprietà privata.
Al centro di tutto a sentire i cittadini ci sarebbe la presidente del quartiere Marina, Stefania Mezzina rea a sentir loro di "sobillare gli abitanti di Viale dello Sport, ubicazione preferita per la costruzione dell'edificio, contro noi di Via Serpieri al fine di spostare il cantiere proprio qui, contro anche la volontà della proprietà che troverebbe idonea la costruzione sul Viale".
La Mezzina aveva protocollato presso gli uffici del Comune una lettera indirizzata all'Assessore Canducci che riporto integralmente:
"A seguito della problematica sollevata dai residenti di via Serpieri, in vista della realizzazione di una palazzina, legata a problemi di viabilità già prospettati dai residenti a questo ufficio, che nel corso di un precedente incontro, al quale avevano partecipato anche il presidente e il vice del comitato stesso, su richiesta dei residenti della via, e nel quale i tecnici del comune hanno espresso, al contrario, parere favorevole alla fattibilità non problematica del progetto, a loro detta assolutamente non peggiorativo della viabilità attuale, ma migliorativo, ha deliberato a maggioranza di non voler sostenere la successiva richiesta formulata dai residenti della via, di realizzare la stessa palazzina, in una nuova area (attualmente verde pubblico) situata sul curvone dopo il parcheggio Eurospin, e cioè in viale dello Sport, in alternativa a quella interessata nella suddetta via. Il comitato all'esito di un direttivo riunito appositamente per discutere il problema, ritiene di non volere sfavorire la seconda zona, a favore di quella originale, di via Serpieri, proprio per il fatto che quella in viale dello Sport è destinata a verde pubblico, e chiede agli uffici urbanistici e all'assessore Canducci di vagliare esclusivamente la possibilità di una modifica al primo progetto in termini di viabilità affinché possa soddisfare le esigenze di tutti, seguendo il progetto originale modificato, secondo gli annunci già espressi nel corso del primo incontro avvenuto alla fine del 2013".
Una situazione delicata, insomma, sono due infatti i lotti edificabili della discordia, entrambi di proprietà Oddi Marconi. I residenti della strada che sfocia sulla Statale 16 (via Serpieri) avevano avanzato all'Ufficio Urbanistica del Comune l'ipotesi di spostare la costruzione di una palazzina, inizialmente prevista nella loro zona, in un altro perimetro del medesimo proprietario e precisamente in Viale dello Sport, uno spostamento che non inficerebbe la viabilità del vialone né modificherebbe la zona che è già ampia e con allestimenti a verde pubblico e che al contrario consentirebbe alla zona di Via Serpieri l'acquisizione di un polmone verde vitale e di una riqualificazione urbana che in effetti oggi manca.
" Costruire in Via Serpieri causerebbe la chiusura di una strada, privata ma concessa in comodato al Comune il quale ne ha fatto una servitù di passaggio per i residenti e che in effetti rappresenta l'unica via di "fuga" verso Via del Correggio per la Statale.
"un presidente non super partes, che non si adopera per far incontrare tutti i residenti, ma anzi li istiga", questo il coro unanime dei cittadini che ho incontrato oggi.
"Non abbiamo nulla contro gli abitanti di Viale dello Sport e non abbiamo avuto mai modo di incontrarli", mi riferiscono alcuni residenti. "Ci piacerebbe esporre i nostri problemi. Invece si è cercato di mettere gli uni contro gli altri, per far nascere la polemica e sollevare gli animi".
La richiesta di spostamento troverebbe d'accordo anche la proprietà dei due appezzamenti.
A livello legale l'operazione può andare in porto e pure il Comune non si è ancora espresso in maniera negativa.
Dall'ufficio tecnico è stato detto che la questione ora è solo politica in quanto il lavoro dei tecnici è terminato. Una cosa è certa che entro Pasqua va presentato il Progetto particolareggiato e i tempi stringono.
I residenti presenti mi hanno detto che sperano che la Presidente "convochi un consiglio aperto a tutti i residenti con la partecipazione della proprietà delle aree e francamente ne auspichiamo le dimissioni perché a noi pare ci possa essere un conflitto di interesse".
La Mezzina contattata ha annunciato una assemblea a brevissimo.
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20/02/2014
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