il Club degli Incorreggibili Ottimisti
San Benedetto del Tronto | Un’associazione che prende in prestito il suo nome dal titolo di un libro entusiasmante e di grande successo dell’algerino Jean-Michel Guenassia.
di Sabrina Cava
il Club degli Incorreggibili Ottimisti
La Cultura, scritta di proposito con lettera maiuscola fa gola a tanti e molti la utilizzano come trampolino di lancio per scopi e macchinazioni non sempre intellettualmente oneste ma oggi nasce un’Associazione che si pone al di sopra di ogni sospetto,” Il Club degli Incorreggibili Ottimisti”. Un Presidente il suo che non ha certo bisogno di credenziali per giochetti parapolitici poiché la sua storia parla per lui, Paolo Perazzoli.
Un’associazione che prende in prestito il suo nome dal titolo di un libro entusiasmante e di grande successo dell’algerino Jean-Michel Guenassia.
Ad annunciarne oggi la nascita assieme al presidente il suo vice Adriano Maroni e il suo tesoriere Gianni Silvestri.
Costituita con atto notarile il 3 Marzo 2014 annovera tra i soci fondatori, Lina Lazzari, Loredana Emili e Franco Zazzetta, questi tre, elementi indispensabili in quanto a pessimismo per conto bilanciare l’ottimismo dilagante di tutti gli incorreggibili ottimisti. C’è modo e maniera di fare anche dell’ironia presso la Bibliofila dove si è tenuta oggi la conferenza stampa.
A far parte dell’associazione infatti anche Mimmo Minuto “ dove c’è e si parla di cultura mi ci trovo perchè è la mia quotidianità“ scherza per poi farsi subito serio “ però il mio ruolo è quello di referente culturale e procacciatore di personaggi e relatori conferenzieri, quelli peraltro avulsi alla politica”.
Questa associazione ci dice il presidente Perazzoli “nasce con lo scopo di occuparsi di cultura anche politica convinti che, la politica sia un valore alto dell’attività umana e momento di confronto di idee e progetti e non solo luogo e strumento di lotta per il potere”. Si vuole provare a volare più alti, lo si dichiara subito e a scanso di equivoci.
Le occasioni culturali in programma sono molte, la prima prevista per il 28 marzo alle ore 18:00 presso il Teatro S. Filippo Neri, vedrà come protagonista relatore un frate, Ortensio da Spinetoli e dialogheranno con lui, Tonino Capriotti, Pietro Paolo Menzietti e Domenico Pellei, una trasversalità di pensiero e ideologie che fanno immediatamente percepire come la neonata associazione si ponga come momento e strumento di riflessione politica e non di programmazione politica.
“Rimettere al centro del dibattito e dell’analisi politica l’uomo e la sua evoluzione in considerazione dell’evolversi della scienza e della tecnica”.
L’ambizione di proporre un neo-umanesimo è affascinante e incuriosirà certamente chi di cultura non si riempie solo la bocca ma ne fa uno strumento di crescita e confronto.
I partiti oggi non ci sono più e anche là dove li si voglia trovare per forza il dibattito non esiste, il confronto non è ben visto e l’uomo, inteso nella sua umanità è assente e percepito solo come strumento di voto o conservatore di potere, a secondo su quale poltrona sieda, se davanti o dietro la scrivania.
Sentir dire che lo scopo che ci si prefigge è quello di rimettere al centro la persona mi è apparso un concetto estremamente rivoluzionario che, in questo marasma di nuove associazioni che spuntano come funghi, l’ho trovata un’ affermazione forte e al contempo così semplice da risultarmi incredibilmente innovativa.
Al momento i soci fondatori sonoundici ma nello Statuto è previsto che, chi aderirà entro i primi 60 giorni acquisirà la qualifica di socio fondatore con diritto di voto nella nomina del Consiglio Direttivo. Solo trascorso questo termine, si riandrà infatti al voto assembleare e si nomineranno le cariche definitive che comporranno il Direttivo, ulteriore prova che il Club nasce con una volontà interna che si estrinseca nell’esercizio della più alta partecipazione democratica.
Dopo il primo incontro del 28 marzo, venerdì 4 aprile si dialogherà con Enzo Soresi che parlerà di “Guarire”- la nuova medicina integrata, poi sarà la volta il 15 aprile della presentazione del libro di Massimo D’Alema “non solo Euro”.
Bellissimo il logo dell’associazione, uno smile coloratissimo e un pronome personale plurale come slogan de Il Club Degli Incorreggibili Ottimisti: NOI.
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22/03/2014
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